Pandino, 10 maggio 2021

Una piccola oasi in stato di degrado da almeno un paio d’anni. È il fontanile Del Pir, di cui il Gruppo Civico di minoranza consiliare denuncia pubblicamente l’attuale situazione attribuendone la colpa al sindaco, Piergiacomo Bonaventi, ritenuto reo di non vigilare sulla protezione di questo luogo.

“Tutte queste piccole oasi verdi –spiega Maria Luise Polig, capogruppo della minoranza- hanno un grande potenziale culturale, ovviamente a condizione che chi di dovere se ne prenda carico. Realizzare e mantenere l'area del fontanile Del Pir è costata grande fatica a tutti i volontari che hanno contribuito a crearla e ora due anni di un’amministrazione disattenta e incurante ne hanno vanificato gli sforzi e il lavoro. Da tempo anche i volontari del gruppo dei Rudaroli segnalano una situazione di degrado al Pir che cercano di contenere con la ripetuta raccolta dei rifiuti abbandonati. Invitiamo l’attuale amministrazione a uscire dal torpore del sonno prolungato che sembra paralizzarla”.

Piergiacomo Bonaventi assicura la volontà di porre in campo azioni di tutela e valorizzazione del territorio pandinese e delle sue peculiarità. “Volontà – precisa - frenata per parecchi mesi da una situazione contingente che ha posto limitazioni oggettive alla possibilità di intervento e ci ha costretti a rimandare iniziative che in tempi non sospetti sarebbero state attuate con maggiore prontezza. Capofila del PLIS del Tormo –prosegue il sindaco- il comune di Pandino sta provvedendo al riordino della normativa locale di tutela delle aree d’interesse del Parco Locale del Tormo affinché tutti i comuni afferenti abbiamo un quadro di rifermento unitario e di insindacabile interpretazione. Contemporaneamente, è stata avviata una campagna di piantumazione con l’intento di rinvigorire il patrimonio arboreo del parco stesso: abbiamo di recente piantumato circa 130 esemplari piante autoctone lungo 400 metri di riva del Tormo in territorio pandinese. Abbiamo inoltre sondato la possibilità di avere a disposizione delle Guardie Ecologiche Volontarie, percorso quest’ultimo che al momento si rivela piuttosto complesso da mettere in atto ma che potrebbe contribuire a disporre degli strumenti per arginare situazioni simili presso il fontanile Del Pir. Purtroppo, è noto a tutti, ma evidentemente non al Gruppo Civico, come l’ambiente in cui viviamo sia soggetto a un continuo e irrefrenabile processo di mutazione e come lo stesso si manifesti a livello locale con fenomeni di difficile gestione: la proliferazione di nuove specie animali non autoctone, la diffusione di patologie altamente impattanti come il cancro del platano, il manifestarsi di eventi atmosferici straordinariamente violenti. La maleducazione di individui privi di rispetto per le regole, la natura e i propri simili, completa in maniera decisamente sconfortante un quadro già di per sé critico. Ciò che ci sostiene, l’unico strumento certo che abbiamo, è la volontà di fare il possibile per impedire che il bellissimo luogo in cui viviamo cada vittima di fenomeni che sfuggono alla nostra possibilità di controllo. Un ulteriore strumento importante su cui contiamo è la collaborazione di cittadini attenti, che abitano il territorio. In passato c’era l’Associazione Amici dei Fontanili ma poi la burocrazia ha prevalso allontanando tutti i volontari, ed è per questo motivo che la mia amministrazione ha pensato di sgravare quanti vogliono collaborare col Comune, mediante l’adesione ai “Patti di collaborazione”, anche per iniziative a favore dell’ambiente. Gli stessi Rudaroli vi hanno già aderito. Invito il gruppo civico a fare proposte concrete, e attendo volentieri la loro partecipazione alle attività che riusciremo a mettere in campo”.


Nelle foto, il fontanile