Rivolta d'Adda, 25 novembre 2021

Sopralluogo delle autorità, ieri mattina, in tutti gli alloggi di edilizia residenziale popolare del paese, una quarantina, situati nelle vie Giulio Cesare, Leopardi, Battisti, Guttuso e Ligabue. Con la giunta quasi al completo (assente solo il sindaco Giovanni Sgroi per impegni di lavoro) c’erano tre funzionari Aler, la polizia locale, un geometra dell’ufficio tecnico e la responsabile dell’area sociale del Comune. Duplice lo scopo: da una parte verificare la situazione degli stabili e dall’altra avviare in dialogo con Aler ed inquilini che l’amministrazione vuole mantenere constante. Sei gli alloggi non locati, perché bisognosi di manutenzione. “Per questo motivo –spiega l’assessore al bilancio e al patrimonio comunale Mino Melini- con la variazione al bilancio che sarà approvata a giorni dal consiglio comunale stanzieremo circa 15.000 euro. Auspico che i lavori possano essere svolti entro sessanta o al massimo novanta giorni”. “Questi sei alloggi –spiega il vicesindaco ed assessore alle politiche sociali Marianna Patrini- non sono locati da tempo per mancanza di manutenzione. Eppure domande di assegnazione ce ne sono molte. Siccome vogliamo affrontare l’emergenza abitativa a 360 gradi, stiamo anche predisponendo un bando pubblico per sopperire alle morosità e sostenere le locazioni degli immobili”. L’amministrazione ha scelto anche la linea da seguire nei rapporti con agli inquilini. “Mettiamo a disposizione tanti soldi –precisa Mino Melini- e pretendiamo il rispetto delle regole altrimenti ci comporteremo come avviene in un normale rapporto proprietà-inquilino, fatti salvi i casi meritevoli di attenzione da parte dei servizi sociali”.


Nelle foto, il sopralluogo