Crema News - Casa di riposo, non lì

Spino d'Adda, 01 luglio 2021

Sulla realizzazione di una casa di riposo a Spino, nulla da eccepire. Molto da eccepire il comitato Ambiente e Benessere ha invece circa la scelta della collocazione di questa struttura, la centralissima via Ungaretti e circa le modalità di comunicazione di questa scelta con la cittadinanza che a suo avviso sarebbe stata esclusa dal pubblico dibattito. “Il Comitato –afferma il presidente Vincenzo Mottola- non intende entrare nel merito della campagna elettorale ma invita amministratori e cittadini a considerare le grandi criticità di una struttura complessa quale una RSA collocata in via Ungaretti. Chiunque abbia mai avuto qualcuno ospite di una Rsa avrà certo notato di quanto spazio, di quanto personale e di quante strutture d'appoggio abbia bisogno. Quasi mai le Rsa si trovano in zone centrali. Sono decine i dipendenti che si alternano giorno e notte e necessitano di un parcheggio dedicato. Poi ci sono i parenti in visita: altro parcheggio. Le autoambulanze, il viavai dei fornitori un movimento continuo di persone e mezzi che fatichiamo molto ad immaginare in quel luogo così confinato senza che ciò crei disagio al traffico del nostro piccolo centro e dei residenti. E come si concilierà tutto ciò –si chiede Mottola- con il movimento di mezzi legato alle scuole che si troverebbero a condividere con la Rsa l’unica via di accesso? Una struttura di interesse pubblico come questa deve essere pensata al servizio dei cittadini per lungo tempo e deve avere la possibilità di essere implementata, aggiornata in funzione delle sopravvenute esigenze. E come sarà possibile ciò in un fazzoletto di terra così circondato e chiuso? Un buon urbanista sa che la costruzione di un quartiere, di una città deve seguire regole ben precise: dove ciò non avviene, dove si improvvisa, si fanno errori, anche irrimediabili, che ricadono sulla qualità della vita dei cittadini. Sulla base di queste convinzioni e di queste riflessioni –conclude Mottola-, il Comitato chiede all'amministrazione comunale di non improvvisare e di meditare su una scelta così impegnativa per il futuro di Spino”.


Nella foto, Mottola