Crema, 06 dicembre 2017

Il 27, 28 e 29 Novembre in via Bottesini e via Inzoli a Crema l’amministrazione ha deciso il taglio degli alberi per sostituirli con Aceri rossi ben più piccoli dei precedenti, questo ha provocato oltre al disappunto di molti residenti non coinvolti nella decisione, anche il disappunto di Verdi e Prc che qui proviamo a sintetizzare.

Gianemilio Ardigò “Verdi Europei Crema”

“Da anni chiediamo un censimento arboreo dell'esistente in modo che si possa valutare al meglio le modifiche a fronte di presunte o vere malattie che ne compromettono la loro crescita. Il censimento avrebbe permesso una valutazione anche del degrado urbano e della potenzialita’ di emissione di ossigeno, visto e considerato che alberi grandi o di buona essenza arborea ne producono in abbondanza. Inoltre con il censimento si potrebbe aumentarne il numero e il tipo di piante scegliendo aree piu’ o meno idonee, ma questo vuol dire pianificare e pensare al futuro. Ricordo che l’ossigeno e’ lo “ scarto “ delle piante dopo la fotosintesi e la loro produzione, oltre che ai rami sono le foglie. Foglie che naturalmente risultano essere un problema per i costi e per la manutenzione ma permettono di accontentare quei cittadini che si lamentano o protestano perche’ hanno la cultura del “ bel net “. Le piante in citta’ e certi tipi di piante sono essenziali non solo per l'inquinamento atmosferico, per cura estetica ma anche la valorizzazione dell'esistente. Una via poco alberata o un quartiere senza piante aumenta il degrado e l'incuria peggiorando la qualita' della vita. Ora a fronte del taglio di alberi, con la solita scusa di essere “ ammalate e pericolanti “, non ne sono convinto, siamo di fronte all’ennesimo scempio senza nessuna alternativa se non quella di piantumare “ alberi “ che abbiano le caratteristiche di scarsa manutenzione, crescita lenta, assenza di foglie e inevitabilmente di assenza di ossigeno. Piacerebbe sapere se sia stato fatto uno studio dell’esistente, una pianificazione nel tempo di taglio selettivo, il numero di piante e della scelta delle nuove essenze. Recentemente in Crema e’ in atto un taglio selettivo dei grandi alberi, Porta Ombriano, Via Crispi senza che nessun consigliere abbia fatto una interpellanza in merito, solo per avere una risposta tecnica e concreta della strategia comunale.

Serena Andrea “Rifondazione Comunista Crema”

“Questi alberi di grandi dimensioni contribuivano, grazie alla loro notevole mole di foglie a fornire un’ombra considerevole e di conseguenza l’abbassamento delle temperature dell’asfalto stradale durante il periodo estivo: l’ombra degli alberi in estate può abbassare anche di molto il calore di una strada; mentre, le nuove piante, essendo ancora molto piccole non possono fare altrettanto. Gli alberi non sono solo decoro urbano, ma anche degli organismi viventi e come tali andrebbero considerati e quindi tagliati solo se necessario”.

“Sarebbe bello sapere chi ha effettuato il sopralluogo e quale documentazione tecnica abbia prodotto per giustificare un simile scempio, infatti mentre è possibile che qualche pianta si possa ammalare ci risulta molto difficile una tale epidemia circoscritta a vie specifiche, ci risulta strano che contemporaneamente le piante siano giunte tutte assieme alla fine del loro ciclo vitale e ci risulta infine strano che questi alberi, peraltro spesso lontani dalle abitazioni, rappresentassero questo alto pericolo per le abitazioni, sicuramente se i criteri da lor signori utilizzati sono corretti, aspettiamoci nel giro di pochi anni un imponente taglio di moltissimi alberi presenti nelle città italiane.

Quello invece che consigliamo è di attuare simili operazioni con molta più cautela e gradualità ma sopratutto solo in casi veramente necessari e comprovati da studi approfonditi, non con un paio di martellate, come visto da mè fare a un albero per far vedere di averlo ispezionato quando pare evidente che la decisione era di sostituirli tutti nella via, decisione che riteniamo politica e ricadente su questa amministrazione.”

Segnaliamo infine che alcuni residenti ci hanno informato che a taglio avvenuto i ceppi rimasti, per la grande maggioranza dei casi, non palesavano malattie visibili.

Nella foto, via Bottesini con gli alberi, ora abbattuti