Crema, 07 novembre 2019
Esperienza londinese quella che si appresta a vivere Vincenzo Rega, studente dell’indirizzo professionale enogastronomico dello Sraffa, che la prossima settimana parteciperà alla fase finale di “Pizza senza Frontiere – European Pizza Competition”. La manifestazione vedrà pizzaioli provenienti da diverse Paesi europei confrontarsi tra loro, nella cornice dell’Olympia Centre di Londra, nella categoria pizza classica con qualsiasi tipo di impasto e ricetta. Nel corso degli ultimi mesi diverse le partecipazioni a concorsi su tutto il territorio nazionale, che hanno visto impegnato il ragazzo: a luglio, la partecipazione alle Olimpiadi della vera pizza napoletana svoltesi a Napoli, presso la sede dell’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) e il mese scorso, nell’ambito di Host 2019, la manifestazione sul mondo della ristorazione che ogni due anni si svolge nel complesso fieristico milanese, la presenza al Campionato Europeo della Pizza.
La partecipazione alla competizione che si svolgerà a Londra la settimana prossima, è stata raggiunta invece, dopo una serie di selezioni con pizzaioli provenienti da diverse regioni italiane e dalla Svizzera. La pizza che ha consentito a Vincenzo di poter andare a Londra, viene descritta con entusiasmo: “L’ho chiamata sogno d’autunno – dice Vincenzo – all’impasto della classica pizza verace napoletana, ho aggiunto una base di provola affumicata e della zucca tagliata a brunoise, precedentemente saltata in padella con un filo d’olio e cipolla bionda. Una vellulata di funghi porcini e del guanciale di Amatrice, anch’esso saltato prima in padella completano l’opera. A fine cottura, si aggiunge una crosta di Grana”.
Vincenzo, napoletano di origine, con alle spalle una famiglia di pizzaioli (gestiscono una pizzeria a Paullo), non perde l’occasione per ricordarlo: “La mia famiglia ha favorito la passione per la pizza napoletana, perché fin da piccolo osservavo mio zio Giulio Alberto, impegnato in pizzeria”. Per il giovane pizzaiolo-studente, massima attenzione agli ingredienti: “Quando partecipo ai vari concorsi, a seconda del luogo dove si svolgono le gare, cerco di scegliere quei prodotti in grado di esaltare tipicità e stagionalità”. Per Vincenzo anche la frequenza dello Sraffa favorisce la sua crescita professionale influenzandone positivamente il miglioramento delle tecniche: “Frequentare un indirizzo come questo dello Sraffa, mi aiuta parecchio, perché posso approfondire diversi aspetti, sia a livello enogastronomico, sia rispetto alle diverse caratteristiche degli alimenti”.
Nella foto, il pizzaiolo cremasco a Londra