Crema, 02 agosto 2016

"Momenti di preghiera comuni sì, ma non in chiesa e non alla messa". È il parere della maggioranza dei sacerdoti cremaschi che hanno così risposto all'invito dell'imam di Francia ai musulmani di presenziare alla messa. Netto il parere di Don Emilio Lingiardi: "Domenica alla mia messa non ho visto musulmani, ma sono contento così. Non mi pare il caso di farli entrare nella nostra celebrazione. Sono d'accordo per momenti di preghiera comuni, magari fuori dalla Chiesa, ma non di farli intervenire alla messa. Sbagliatissimo poi farli parlare durante la celebrazione". Anche Don Giuseppe Pedrinelli è dello stesso parere: "Niente musulmani a messa. E poi, attenzione, potrebbe essere pericoloso. C'è un dogma del Corano che dice che dove un imam predica, quello diventa un loro luogo di culto. E vorrei ricordare che in Francia non è stato menzionato il parroco ucciso per non offendere la sensibilità di musulmani presenti". Infine Natale Grassi Scalvini: "Sono contrario ai musulmani a messa. Sono invece favorevole per momenti di preghiera comuni, anche una volta al mese, anche in chiesa o all'oratorio. Ognuno ha le sue tradizioni. Noi non possiamo dare la comunione agli ortodossi, figuriamoci che cosa possono fare i musulmani in chiesa".