Crema News
Quintano, Pieranica, 11 novembre 2018
È polemica fra l'associazione di volontariato “Il buon cibo”, che offre il servizio di consumazione del pasto portato da casa presso il refettorio delle scuole elementari di Pieranica-Quintano e i sindaci di Pieranica e di Quintano. Materia del contendere, la mensa del mercoledì pomeriggio per il plesso di Pieranica-Quintano con successivo spazio-compiti gratuito organizzato congiuntamente a ottobre dai due comuni presso la sala polifunzionale di Quintano ma annullato per scarsità di iscritti. Sarebbe stata la novità dell’anno poiché per le elementari dei due paesi fino al passato anno scolastico il mercoledì era giorno di riposo per la mensa scolastica.
“Il buon cibo” si è sentito escluso dal servizio del mercoledì. “Per conto di dodici famiglie interessate, abbiamo fatto richiesta di accedere alla mensa del mercoledì con il pasto portato da casa, preparato direttamente dalle famiglie stesse oppure da loro acquistato presso terzi – ha spiegato la presidente Veronica Delcarro - ma non ci è mai arrivata alcuna risposta dalle amministrazioni di Pieranica e di Quintano. Eppure una sentenza impone a sindaci e dirigenti scolastici di non vietare l’uso della sala-refettorio con il cibo portato da casa dagli alunni, sia esso cucinato dai loro genitori, sia esso acquistato in un altro esercizio pubblico. Forse non ci hanno risposto perché la loro posizione è impugnabile, preferendo fare la figura dei maleducati”. Il servizio del mercoledì, come si diceva, non è partito ma “Il buon cibo” promette di non dimenticare. “Nessuna esclusione o discriminazione – replica il sindaco di Pieranica Valter Raimondi. Solo che quelle dodici famiglie non hanno presentato nessuna richiesta di adesione al servizio da noi proposto. Lo avessero fatto, le avremmo accettate. Non c’è nessuna sfida nei confronti de Il buon cibo. Se i cittadini anziché rivolgersi a loro vengono da noi, diamo loro tutte le spiegazioni del caso”.
