Crema News - Lola aspetta il suo padrone

Pandino, 12 febbraio 2020

Una cagnolina, suo fratello, un padrone e qualcuno che, forse per dispetto, sottrae il cane e lo porta al canile. E qualcun altro che, sentita la storia, si inventa una colletta per recuperare il cane e riportarlo al suo padrone.

Succede a Pandino, dove una persona che vive in una cascina ha quattro cani, due grandi e due di media taglia, Camillo e Lola. Questi ultimi girano liberi nell’aia della cascina e nei campi adiacenti fin tanto che qualcuno riferisce al padrone che i quattro zampe, non avendo microchip, potrebbero essergli tolti. Da quel momento, circa un anno fa, l’uomo ha ospitato i cani in un recinto, lasciandoli liberi i due più piccoli per poco tempo. E proprio in uno di questi momenti di libertà una persona ha fatto catturare Lola e l’ha portata in canile a Vaiano Cremasco. La motivazione della cattura è che Lola e Camillo, essendo segugi, rincorrono chi passa nei pressi della cascina.

Quando il padrone ha saputo della cattura, ha cercato di riottenere la sua cagnolina, ma ha scoperto che per riottenerla deve pagare una multa. Infatti, una volta che il cane entra in canile, viene esaminato e se non ha il microchip, gli viene inserito per poi registrarlo e, infine, cercare di farlo adottare.

Tutto questo è stato notificato al padrone il quale, per riottenerlo deve sborsare un centinaio di euro. Che non ha. Di qui l’interessamento di alcuni abitanti di Pandino che stanno organizzando una colletta per arrivare a pagare la multa e restituire Lola al suo padrone.

“Sono al corrente della situazione perché il mio vigile me ne ha parlato proprio stamattina – dice il sindaco Piergiacomo Bonaventi. – Sarà mia cura andare a parla re con questa persona e spiegargli che i cani devono avere microchip ed essere ben custoditi. Dopo di che, nessuno gli impedirà di tenerli”.


Nella foto, Camillo e Lola