Camisano, 23 novembre 2019

I carabinieri della Forestale di Cremona hanno trovato e recuperato un nibbio reale morto nella campagna di Camisano. Il nibbio con ogni probabilità è stato abbattuto mentre stava sorvolando i nostri cieli ed era diretto verso il centro sud Italia, dove questi esemplari, che arrivato dal centro-nord Europa, svernano. L'esemplare abbattuto arrivava dalla Repubblica Ceca, dove era nato ed era monitorato, grazie a un Gps satellitare dai ricercatori di quel Paese e dai colleghi italiani del Cerm (Centro rapaci minacciati). Infatti questo rapace si era estinto negli anni '70 ed era stato reintrodotto in Toscana, grazie a coppie di nibbi provenienti dalla Svizzera e dalla Corsica. I carabinieri della Forestale hanno recuperato il cadavere del rapace e hanno visto che il trasmettitore Gps era stato strappato, segno evidente che qualcuno ha cercato di non far ritrovare l'uccello. Secondo quanto si apprende, il rapace era migrato ai primi di ottobre e il suo segnale era seguito dai ricercatori cechi. Tuttavia, il 15 ottobre l'uccello si era fermato nella campagna di Camisano e da quel momento non si era più mosso. Infine, il 28 ottobre, il Gps aveva cessato di funzionare. Passata la notizia ai carabinieri della Forestale di Trescore Cremasco, i militari sono andati alla ricerca del volatile che hanno rinvenuto anche grazie alle coordinate fornite dai ricercatori che monitoravano la migrazione del nibbio reale. Purtroppo i sospetti si sono fatti certezze perché il rapace è stato trovato morto e la sua carcassa quasi interamente spolpata, segno evidente che il nibbio era in quel posto da parecchi giorni e che altri animali l'avevano assaltato. Tuttavia i militari si sono subito resi conto che qualcuno era intervenuto sul rapace morto perché l'imbracatura che fissava il Gps era stata tagliata di netto. La carcassa è stata recuperata e l'animale è stato identificato grazie all'anello che porta il codice 9TA. Su ciò che resta del nibbio sono state eseguite delle radiografie per determinare con precisione le cause della morte.


Nelle foto, il nibbio reale