Crema News - Tadi, il valzer e altre domande

Crema, 27 luglio 2021

Lettera al giornale di un gruppo di genitori, alunni, educatori, personale Ata del Munari in merito all'andata e ritorno del dirigente Pierluigi Tadi


Durante questi ultimi giorni testate giornalistiche locali hanno riportato la seguente notizia che... "il dirigente Pierluigi Tadi è prima stato assegnato a Castelleone e subito dopo riassegnato al Munari”.

Perché questo dato suscita scalpore? Perché esattamente cinque giorni prima (15 luglio 2021), era stata pubblicata l’informazione: il dott. Pierluigi Tadi cambia dirigenza dall’IIS B. Munari all’IC di Castelleone.

L'obiettivo di queste poche righe è molto semplice: cosa ha determinato questo ripensamento? Noi genitori, alunni, docenti, educatori, personale Ata direttamente interessati non possiamo accettare di essere di fronte ad un “giallo” (La Provincia) o a un goliardico “valzer” (Crema News). L’ “errore” (La Provincia) necessita di essere spiegato dalle istituzioni. Non sono abbastanza le due righe scritte da Crema News in cui si riportano testuali parole: “Molti docenti avevano manifestato stupore e preoccupazione per il trasferimento, giunto inatteso”. Dove è presente testimonianza di queste sollecitazioni? Noi siamo a conoscenza di un’altra faccia della medaglia della dirigenza Tadi all’IIS B. Munari, fatta di sospensioni ingiuste, mancanza di dialogo con i genitori e di discriminazione nei confronti degli alunni disabili.

Se questa nostra richiesta di chiarimenti rimarrà inascoltata una cosa è certa; ci sarà una parte di cittadini che vivono la realtà del Munari che continuerà a essere preoccupata per i propri figli e l’imputazione della responsabilità sarà altrettanto chiara. Vogliamo ancora credere che il dialogo con le istituzioni sia qualcosa di possibile. 

Una parte di genitori, alunni, docenti, educatori, personale ATA dell’IIS B. Munari di Crema


(dir.) Per quanto concerne questo giornale, il valzer si riferisce al cambio di sede di tutti i dirigenti, puntualmente riportato e non al solo dirigente del Munari; per quanto ne so, il dirigente è tornato da dove era appena partito anche (ma non solo) grazie a una lettera che, non so quanti, non so in che percentuale, personale docente dell'istituto ha inviato a Milano. E forse è proprio lì che dovreste chiedere, anche se non so con quale possibilità di risposta.

Appare innegabile che, almeno in parte, il rapporto con il dirigente per più di uno è piuttosto teso.


Nella foto, Pierluigi Tadi