Crema News - L'amministrazione contro la lettera di via Bacchetta Crema News

Crema, 13 novembre 2018

"C’è stato un tempo nel quale le redazioni cestinavano le lettere (magari oltraggiose) senza firma: per la regola d’oro secondo la quale una opinione ha diritto di pubblicità se è possibile individuare chi la propone, così che a quella libertà corrisponda anche una responsabilità. Visto che viviamo, grazie alla nostra Costituzione, in un Paese libero che tutela tutti.

Così però non sembra essere più, almeno a Crema, dove una lettera di sedicenti residenti in Via Bacchetta, dai contenuti piuttosto controversi, firmata da un inesistente Angelo Bacchetta, ha avuto uno spazio mediatico degno di una vera raccolta firme, di una vera lettera di quartiere. Vero, falso: chi ci capisce più? E forse, a chi importa più? Al Comune sì.

Oggi è morto il riscontro, la colonna vertebrale di un giornalismo invece sempre meno responsabile, perché se non si resiste alla tentazione di pubblicare qualunque cosa soffi sul fuoco di questa vicenda che ormai ha assunto toni surreali e tragicomici, i media stessi stanno soffiando sul fuoco.

L’Amministrazione comunale ha il dovere di ascoltare tutti, certo, e il diritto di decidere da sola senza sottoporsi a referendum costanti ed equivoci, ma soprattutto ha il compito di trovare soluzioni che tengano assieme una comunità: obiettivo che sembra non interessare a nessuno tra gli esponenti politici che speculano su qualche albero né a chi manda mail senza volto permettendosi di dubitare dei danni ricevuti dai loro vicini e persino del parere di esperti agronomi. A Crema ci sono persone che cercano una piccola guerra civile in duecento metri di strada: un esperimento in vitro di quanto purtroppo vediamo a livello nazionale, dove prospera una visione politica che cerca colpevoli e mai soluzioni, producendo fake news, allarmi inventati, nemici esterni e teorie complottistiche.

Abbiamo risposto alla mail giuntaci ieri chiedendo di conoscere i firmatari e l’entità numerica: soltanto così il mittente avrà una chance di essere preso in considerazione. Fermo restando che se l’interlocuzione con chi sostiene di avere forti argomenti contro la rimozione degli alberi di Via Bacchetta inizia in questo modo anonimo, sparlando di concittadini e non proponendo neanche mezza idea, è più che lecito pensare che si è nei dintorni dell’irrazionalità.


La lettera arrivata in redazione aveva un chiaro indirizzo email al quale fare riferimento. E' stata pubblicata, come questa, nello spazio che diamo ai lettori e non ci sembra per nulla oltraggiosa.

Ancora una volta dal comune arrivano lezioni di giornalismo. Ne prendiamo atto e vogliamo rassicurare: non abbiamo alcuna intenzione di soffiare sul fuoco e la nostra opinione sull'ipotesi (?) di taglio di queste 29 piante è chiara sin dall'inizio, cioè siamo per la conservazione delle piante e per la sistemazione dei marciapiedi. Tutto il resto è polemica e si addice a chi pensa di avere le idee giuste. Sempre e in ogni caso.

(pgr)