Crema News - Una foto contro l'omotransfobia

Agnadello, 24 novembre 2020


Sono già una cinquantina le foto ricevute e altre ancora sono attese entro fine novembre, quando la raccolta si concluderà. Si tratta di immagini di persone, residenti sia ad Agnadello, sia in altri comuni, che hanno aderito all’iniziativa “Agnadello dice no all’omotransfobia” lanciata dalla trentottenne Federica Verduzzo, una donna “Lgbt” (termine collettivo che identifica lesbiche, gay, bisessuali e transgender) originaria di Melzo che da dieci abita ad Agnadello e che da quattro vive con Clara, la sua compagna, con la quale cresce i suoi due figli di 14 e 11 anni avuti dal suo ex marito. Federica ha scelto una via soft per ribadire il suo diritto a vivere una vita normale, senza pregiudizi, ma questa sua iniziativa, lei tiene a precisarlo, non vuole essere un atto di sfida contro nessuno, tantomeno contro don Mario Martinengo, il parroco di Agnadello, le cui parole sui gay, pronunciate nell’omelia durante la messa delle 10.30 del 18 ottobre scorso nell’ambito di un discorso comunque ben più ampio e riprese qualche giorno dopo da un settimanale locale, hanno scatenato un putiferio sull’argomento, tanto da portare in piazza Della Chiesa, a inizio novembre, le telecamere di “Pomeriggio Cinque”, il programma di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso.

“Invitiamo tutti gli Agnadellesi che vogliono sostenere la legge contro l'omotransfobia - spiega Federica - a scattarsi una foto con la scritta Agnadello contro l'omotransfobia e a inviarmela tramite Facebook oppure su Messenger (@federica verduzzo) o via e-mail all’indirizzo piedinispecialimacrodattilia@yahoo.com. Ne faremo un video favoloso da far girare sui social per dire che Agnadello sostiene la legge contro l'omotransfobia. Poi, visto che in tanti mi hanno chiesto di partecipare anche se non abitano in paese, ho deciso di allargare a tutti l’iniziativa. Si può aderire sempre scattandosi una foto e scrivendo semplicemente No all’omotransfobia”


Nela foto, Federica e Clara Verduzzo