Crema News - No alla Rsa

Spino d'Adda, 28 luglio 2021

Un mostro privato al posto della piazza pubblica. Così il gruppo di minoranza “Progetto per Spino” definisce il progetto della nuova Rsa in via Ungaretti. “Progetto per Spino” ed il nuovo gruppo “Spino futura” che ne raccoglie l’eredità politica, vogliono si una casa di riposo a Spino, ma non in via Ungaretti. “Sono 18.500 metri quadri -spiega Paolo Riccaboni, capogruppo di minoranza e candidato sindaco per la nuova lista Spino Futura- che verranno completamente edificati a scopo privato. La piazza pubblica prevista in origine scomparirà. Inoltre, 10.500 metri quadri avrebbero dovuto essere restituiti ai cittadini e non sarà così e si rinuncerà a 3 milioni di euro più interessi. Tutta l’area verde verrà recintata da un muro di cinta sormontato da rete metallica, i pioppi cipressini verranno tagliati e la sede di via Ungaretti verrà ristretta”. Conseguenze anche per l’area-mercato: “Ci saranno -prosegue Riccaboni- 5.000 metri quadri di parcheggio completamente asfaltato ad uso in larga parte privato ed il mercato scomparirà. Questa enorme area girerà intorno all’acquedotto. il mostro arriverà fino al limite dei condomini. Avremo 22.500 metri cubi di cemento su tre piani, un’area non accessibile, 5.000 metri quadri di parcheggio a servizio di privati: tutto questo al posto della piazza. Al paese non resterà più nulla. Dobbiamo assolutamente impedirlo e dobbiamo impedire anche le procedure che vanno contro l’evidenza pubblica perché l’amministrazione Galbiati e Poli farà questo intervento urbanistico con un processo accelerato che sarà in deroga al piano di governo del territorio. Come se dicessero lo facciamo e basta perché noi comandiamo”. 


Nella foto, la zona dove dovrebbe sorgere la Rsa