Regione, 22 settembre 2021

Una mozione a firma M5s per richiedere una moratoria al nucleare. È stata presentata nel corso del pomeriggio di ieri a palazzo Pirelli a seguito del presidio mattutino che ha coinvolto i consiglieri e gli attivisti del M5s. Tra i firmatari Marco Degli Angeli, consigliere del M5s Lombardia il quale ha sottolineato: “Sono estremamente contrariato dal voto sfavorevole del consiglio. Come consigliere lombardo il mio obiettivo è quello di guardare gli interessi e la salvaguardia di tutti i cittadini lombardi. Parlare oggi di nucleare, considerando che la fusione (nucleare pulito) è una tecnologia ancora in valutazione avrà ancora molte incognite per almeno dieci anni, è del tutto anacronistico, e non consente nel breve di risolvere il problema delle bollette.”

A onor di cronaca la questione del nucleare dovrebbe, meglio deve, andare oltre la propaganda o il parere politica: i cittadini si sono già espressi contrariamente al nucleare in due diversi referendum abrogativi, l’ultimo nel 2011.

Aggiunge Degli Angeli: “Anziché parlare di centrali nucleari nei pressi dei centri storici senza nessuna coscienza di quello che si sta dicendo, forse sarebbe il caso di chiedere ai cittadini se il nucleare lo vogliono oppure no. Forse - sottolinea Degli Angeli - sarebbe il caso di fare gli interessi dei cittadini, anziché dimenticarsi sempre di loro, se non quando si parla di discariche, inceneritori, e nucleare”.

Il consigliere Degli Angeli ha quindi sottolineato come, in materia di energia, il Movimento Cinque Stelle ha sempre guardato al lavoro. Alla sostenibilità ambientale e al benessere collettivo. “Diversi - precisa Degli Angeli - sono stati gli incentivi rivolti alle fonti rinnovabili, alle comunità energetiche e alla riqualificazione energetica, ad esempio tramite il Superbonus 110%.

Conclude Degli Angeli: “Anziché parlare di nucleare, sarebbe più opportuno investire sulla decarbonizzazine dei nostri territori anche grazie ai fondi del PNRR, seguendo le direttive europee. Inoltre, la Lega che tanto promuove sistemi anacronistici, deve ancora spiegare con che tempi, quanto costerà e in che modo intenda poi gestire e smaltire le scorie, e soprattutto dove intenda farlo”. 



Nelle foto, la protesta