
Crema, 14 gennaio 2023
(Valentina Ricciuti) E' sempre più allarme la carenza di medici di base.
Dalla prossima primavera il rischio è che circa 10mila cittadini cremaschi si potranno trovare senza medico.
Nel distretto dell'Asst di Crema, che copre i 48 comuni del cremasco, ci sono in totale 98 medici di medicina generale di cui 20 provvisori.
Di questi, cinque hanno già 72 anni e a metà marzo saranno costretti a lasciare la professione definitivamente.
Si tratta di medici che secondo il contratto collettivo di categoria erano già andati in pensione al compimento del settantesimo anno d'età e che durante il periodo Covid, a causa dell'emergenza, era stata data loro la possibilità di rientrare in organico.
La situazione è complicata perché non si trovano medici che subentrino.
Il problema è generalizzato, infatti, in tutta la Ats Valpadana, che comprende i distretti di Crema, Cremona e Mantova, sono 25 i medici over 70.
A rendere ancora più critica la situazione è il fatto che molti dei medici condotti in servizio, con incarico definitivo, hanno da 1750 a 2000 pazienti ciascuno. Da notare che, per tamponare l'emergenza, negli scorsi mesi Regione Lombardia ha approvato una delibera che consente di superare il limite di 1500 pazienti per medico. Ma anche questo non serve, se è vero che manca almeno il 20% dei medici di base e che la situazione va sempre più peggiorando a tal punto che si sta facendo largo l'idea di attuare una riforma della sanità di base importando il modello francese e cioè che ciascuno sceglie di farsi curare dal medico che vuole, paga la prestazione poi l'Inps rimborserà l'esborso.