Crema News - L'arresto di Renato Crotti

Crema, 23 ottobre 2021

La notte passata uomini della Guardia di Finanza sono andati ad arrestare e portare in carcere Renato Crotti, 55 anni, giornalista molto noto in città. L’accusa parla di sfruttamento della prostituzione e detenzione di materiale pedopornografico che Crotti custodiva nel suo smart phone e che gli uomini della Gdf, che indagano su un ammanco di 250mila euro fatti uscire dall’associazione Uniti per gli ospedali della provincia di Cremona dallo stesso Crotti a saldo di fatture per materiali mai consegnati.

L’inchiesta, nata all’indomani della prima ondata della pandemia, giugno 2020, aveva messo in luce una serie di fatti illegali. Interrogando un testimone erano emersi episodi che nulla avevano a che fare con il primo filone d’indagine, ma che mettevano Crotti sotto una pessima luce. Secondo il testimone l’indagato aveva l’abitudine di contattare ragazzi dai quali ottenere favori sessuali.

La conferma i finanzieri l’avevano trovata nello smart phone con il quale Renato Crotti aveva attivato un falso profilo su facebook. Si presentava come Federica Banardi e grazie a questo espediente contattata ragazzi in parte minori ai quali, dopo essere entrato in confidenza, dapprima chiedeva foto di nudi, pagandole secondo un tariffario preciso e poi invitava a incontri a sfondo sessuale che avvenivano, secondo le indagini, nel parcheggio della Buca a Crema, in un garage o nelle campagne di Castelleone. A tutto questo è stato dato anche un tempo: dal 2018 a ottobre dello scorso anno.

Vista la minore età di alcuni ragazzi, è scattata la denuncia per favoreggiamento della prostituzione minorile e, viste le fotografie custodite nello smart phone, il giudice delle indagini preliminari di Brescia ha ordinato l’arresto del professionista.

Venerdì intorno alle 19 i finanzieri hanno bussato alla sua porta e Crotti, quando ha saputo perché erano lì, ha accusato un malore. Un’ambulanza lo ha portato al pronto soccorso dove è stato tenuto in osservazione per alcune ore, fin tanto che non si è ripreso. A quel punto, erano le quattro di questa mattina, il professionista è stato accompagnato nel carcere di Ca’ del Ferro a Cremona, dove lunedì andrà a interrogarlo il giudice che poi deciderà quale misura applicare.


Nella foto, Renato Crotti