Crema, 08 agosto 2024
Basta, non ne potevano più dei soprusi e delle minacce che il figlio indirizzava contro di loro, due genitori vessati dal loro congiunto, E così, per mettere fine a una situazione che diventava sempre più pericolosa, si sono decisi a presentare denuncia presso i carabinieri.
Nel corso degli ultimi due anni, i due genitori avevano richiesto più volte l’intervento dei carabinieri perché il figlio, spesso alterato da sostanze stupefacenti, era aggressivo e prepotente. Questo aveva comportato un deciso peggioramento della situazione familiare a causa della sua irascibilità, dando vita ad animate discussioni ogni volta che i genitori gli domandavano dove fosse stato e con chi durante i giorni di assenza da casa, tenuto conto che rientrava spesso strafatto. In alcune occasioni i genitori lo avevano allontanato da casa, in altre non erano riusciti a farlo e avevano chiesto l’intervento dei militari. In una circostanza, per rientrare in casa, il fìglio aveva sfondato a spallate la porta di ingresso dell’abitazione. La situazione all’interno delle mura domestiche era peggiorata, con il figlio che per diverse volte li aveva minacciati anche di morte arrivando, in una occasione, ad aggredirli. A fine giugno la coppia aveva denunciato quanto succedeva ai carabinieri che avevano riferito al giudice il risultato delle loro indagini e il magistrato ha ordinato l'immediato allontanamento. Così ieri pomeriggio i militari sono andati a comunicargli il provvedimento, intimandogli di non rientrare a casa e di non avvicinare i genitori, pena il carcere.