Crema, 18 maggio 2022
Simone Beretta, competente uomo politico cittadino, si candida a sindaco. Ecco il suo appello.
Prima di tutto la buona politica e amministrare bene, che è possibile con un sindaco a tempo pieno e con tanta esperienza.
Garantiamo un forte sostegno:
alla famiglia, lo strumento più importante per la formazione dell'individuo e la sua integrazione nella società;
alla sussidiarietà;
alla libertà di intraprendere.
Auspichiamo l'unità del territorio e una comune visione strategica per un futuro più competitivo di Crema e del cremasco in Lombardia, nel Paese e nel mondo.
Garantiamo nessun aumento di tasse e una maggiore riduzione delle stesse per le famiglie in difficoltà, un deciso sostegno alla natalità e asili nido sufficienti a soddisfare la domanda.
Le fragilità da povertà si superano meglio creando nuovi posti di lavoro, quindi dalla consapevolezza della centralità della famiglia, dell'impresa e della scuola.
I giovani sono la risorsa del domani. Amano socializzare, praticare lo sport, divertirsi, viaggiare, parlare le lingue e avere scambi culturali. Hanno però bisogno di prospettive certe, di una formazione che sostenga i loro talenti, di stabilità economica per comprare casa e mettere su famiglia un po' prima rispetto a oggi. I giovani non sono le gang o chi fa del bullismo. Hanno solo bisogno di noi per contrastare questi fenomeni con determinazione, senza se e senza ma.
La cultura, il turismo e lo sport sono un patrimonio da preservare e sostenere. Cosa sarebbe la nostra città senza le innumerevoli iniziative sussidiarie e non solo presenti in città (la Fondazione S.Domenico e la scuola di musica, senza il Franco Agostino Festival, o il concorso Bottesini, senza la Pro Loco, senza il centro Galmozzi, senza il Carnevale cremasco o la Tortellata, senza il Caffè letterario o le giornate della filosofia , la nostra Biblioteca e quella diocesana, il nostro Museo, il Presepe dei Sabbioni, senza la Maratonina, senza il Pane in piazza e tanto altro ancora). Serve però uno sforzo in più che potrebbe far risultare Crema ancora più punto di riferimento per cultura, feste, divertimento, tranquillità. Serve un obiettivo condiviso rispetto al quale ciascuno mettendo a disposizione sinergicamente il proprio know out mette Crema e il cremasco al centro dell'attenzione del Paese e del Mondo. (Pergolettese e Crema comprese; società primarie di pallacanestro maschile e femminile comprese; Trofeo Dossena compreso).
Noi faremo la nostra parte anche economicamente perché il ritorno basterebbe a risarcire l'investimento.
La sicurezza è: più illuminazione, meno buche; più vigilanza nei posti sensibili, più telecamere, più integrazione e meno accattonaggio molesto verso i più deboli.
La sicurezza è anche data da strade e marciapiedi più in ordine e senza barriere architettoniche. Ma non basta impostare studi, serve fare in modo che questi problemi vengano risolti una volta per tutte.
È tempo anche di una manutenzione programmata, pianificata e decisamente più efficiente in grado di ridurre i costi nel medio periodo.
C'è una fragilità da disabilità in senso lato che richiama il nostro impegno convinto, sostenendo meglio lo straordinario mondo del volontariato sussidiario. Caritas diocesana, Anffas, protezione civile ne sono una testimonianza.
L'ambiente ha il nostro rispetto, gli animali pure. Vogliamo l'aria che respiriamo più pulita. Ancora più piante e più verde in città, più ciclabili sicure per meno veicoli.
La già buona raccolta differenziata va migliorata e l'economia circolare deve essere una risposta certa e la tassa sui rifiuti va diminuita.
Sì ai termovalorizzatori e sì anche alle centrali nucleari sicure. Senza energia non si può essere competitivi.
La tangenzialina deve essere realizzata il più in fretta possibile, il Campus scolastico su via Libero Comune pure.
Sì a un palazzetto dello sport polivalente e a un nuovo stadio di calcio.
Formalizziamo in fretta un accordo con la Regione per un comodato d'uso gratuito di 99 anni degli Stalloni e il recupero della Pierina da trasformare in un ostello, un ristorante e dove metterci attività ludico, sportive e ricreative.
Consideriamo un diverso sottopasso ciclopedonale sul viale di S.Maria, mentre lo stabile del tribunale deve essere destinato a uso sociosanitario; il recupero delle ex carceri va messo in programma e questo spazio va reinserito nel comune; la messa in sicurezza delle ciclabili è compito non rinviabile; l'abbattimento delle barriere architettoniche, un centro storico liberato dai corrieri e dai pullman, l'aumento dell'isola pedonale di piazza Garibaldi, e la ridefinizione di piazza Giovanni XXIII sono solo alcuni punti importanti da mettere in conto.
E poi i quartieri e ancora i quartieri, più illuminati, più sicuri, con una migliore viabilità. E per fortuna che ci sono gli oratori, i grest, in alcuni scuole materne convenzionate, le società sportive di base, le compagnie teatrali, le Caritas locali che si prendono cura dei più fragili.
E noi dovremmo lasciarli soli.
Mai!! Dovremo fare per loro molto di più.
Nelle foto, Simone Beretta con il presidente della Provincia Signoroni e il senatore Romani