Crema News - Assolta la stalker

Palazzo Pignano, 21 maggio 2022

Assolta perché il fatto non sussiste.

G. O., 33 anni di Palazzo Pignano, porta a casa un primo, importante risultato nella serie di processi che la vedono sul banco degli imputati per stalker nei confronti di una donna di 55 anni di Pandino che l'ha ripetutamente denunciata. La donna ha avuto gli arresti domiciliari e il divieto di entrare in Pandino ed è stata protagonista, suo malgrado, di una serie di denunce. Ma adesso, davanti al giudice, conta di far valere le sue ragioni e dimostrare che si è trattato di una montatura che l'ha vista vittima e non carnefice.

Il primo procedimento si è concluso ieri davanti al giudice del tribunale di Cremona. La donna, difesa dall'avvocato Carlo Meleri, era accusata di aver tentato di investire un carabiniere e di resistenza a pubblico ufficiale. La vicenda, che risale allo scorso febbraio, aveva avuto vasta eco. Secondo le accuse, la donna seguiva l'ex amica tanto da meritarsi un provvedimento di allontanamento. Un giorno si trovava nei pressi di una scuola, quando era stata notata da una pattuglia dei carabinieri che le aveva intimato l'alt per eseguire accertamenti. La donna si era allontanata ed era stata accusata di aver cercato di investire un militare.

"Fondamentale è stata la testimonianza di un professore presente sulla scena - afferma l'avvocato Meleri. - Questa persona ha riportato l'episodio nella sua semplicità. Quel giorno la mia assistita era a Palazzo Pignano con la sua auto, quando si è mossa per andare a casa. Davanti a lei c'era un'auto che stava entrando in parcheggio e la donna l'ha superata. Il testimone ha riferito che non vi è mai stato alcun tentativo di investimento del militare, che era sul marciapiede, perché tra il carabiniere e l'auto della mia assistita, c'era in mezzo la vettura che stava parcheggiando. Inoltre, la donna quando si è resa conto che i carabinieri le volevano parlare e si è fermata subito, circa 20 metri dal punto dal quale era partita. Per cui, nessuna resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha ritenuto il testimone credibile e ha assolto con formula piena perché il fatto non sussiste la mia assitita. Adesso pensiamo ai prossimi processi".


Nella foto, l'avvocato Carlo Meleri