Crema News - Capralba - "Fermate questi treni" La stazione ferroviaria di Capralba

Capralba, 14 novembre 2025

(Gianluca Maestri) Non pretendono la luna ma non vogliono essere trattati come utenti di serie B i pendolari di Caravaggio, Capralba e Casaletto Vaprio, almeno una trentina, che hanno inviato a ottobre una lettera a Trenord e, per conoscenza, ai sindaci dei rispettivi comuni, chiedendo che tre treni - quello per Milano che parte da Crema alle 8, quello per Milano che parte da Crema alle 8.30 e quello da Milano delle 19.50 - fermino nei tre paesi, cosa che non avviene più da mesi, vale a dire da quando è entrato in vigore l'orario estivo (prima quello della sera da Milano, se non altro, agevolava gli utenti nel poter prendere una navetta).

I tre sindaci, sensibili al problema, sabato scorso hanno ricevuto il gruppo dei pendolari nelle sale del municipio di Caravaggio, hanno ascoltato le loro istanze e per quanto è nelle loro possibilità si sono impegnati a dare una mano.

“L’ultimo treno per Milano che al mattino ferma nella nostra stazione - spiega una pendolare capralbese - è alle 7.30 dopodiché non ci sono più treni per la città. Chi necessita di prendere il convoglio che transita da Capralba alle 8.40 o si deve recare a Crema stessa oppure a Treviglio. E la sera, la mancata fermata a Caravaggio, Capralba e Casaletto Vaprio del 19.50 da Lambrate ci costringe a farci venire a prendere da familiari o amici a Treviglio. Disagi a parte, questo comporta un incremento del traffico e relative, maggiori emissioni di gas di scarico nell'aria. Non siamo d’accordo ma possiamo accettare che un treno venga soppresso per ragioni di costi ma nel nostro specifico caso i treni ci sono. Solo che non fermano, con tutte le conseguenze che questa scelta implica”.

Il gruppo dei pendolari di Caravaggio, Capralba e Casaletto Vaprio, in attesa di una risposta da Trenord e magari di qualche buona nuova dai tre sindaci Claudio Bolandrini (Caravaggio), Damiano Cattaneo (Capralba) e Ilaria Dioli (Casaletto Vaprio), intende andare avanti con la sua istanza. Non è escluso che alla protesta si uniscano altre persone visto che il bacino d’utenza dei tre paesi non è proprio insignificante.