Vailate, 30 gennaio 2023

(Gianluca Maestri) Si è legato una corda intorno al corpo, l’ha a sua volta legata all’albero e ha esibito un cartello con scritto “Fermate questo scempio”. 

Così stamattina, poco dopo le 9, Gianfranco Colombo, pensionato che si dichiara innamorato di Vailate e delle sue bellezze (amministratore della pagina Facebook Vailate doc), ha voluto platealmente protestare contro l’opera, in corso in questi giorni, di abbattimento di alcuni tigli in via Roma, all’inizio del viale del cimitero, dichiarati pericolosi da una perizia strumentale eseguita per conto del comune dall’agronomo bergamasco Gian Battista Vitali. 

“Già due anni fa – ha spiegato Colombo, letteralmente imbufalito - adducendo come pretesto che erano malati, il comune aveva fatto potare, fuori stagione, dodici tigli del viale del cimitero rischiando di farli morire. Oggi ne taglia una dozzina senza motivo. Un autentico scempio. 

Il ceppo del tiglio – prosegue il pensionato - si svuota al suo interno, tant’è vero che una volta si era soliti riempirli con del cemento, ma lo svuotamento diventa pericoloso solo quando arriva al complesso delle radici. È in quel momento che la stabilità potrebbe venire meno ma non è il caso dei tigli del nostro viale. Prendiamo come esempio il quinto tiglio del vialetto di destra, che è già stato tagliato: effettivamente un buco c’è ma la corteccia ha uno spessore tale che resisterebbe ancora per molti anni. A Vailate sono rimasti 169 tigli – sottolinea Colombo - e non ne è mai caduto uno. Quello che sta succedendo è fuori da ogni logica”. 

Poco importa a Colombo che i tigli verranno sostituiti con nuovi tigli come garantito dal sindaco Paolo Palladini: lui non intende fermarsi alla plateale protesta di stamattina.

“Chiamerò la forestale – conclude - e mi riservo di prendere ulteriori provvedimenti. Inoltre, mi batterò per far dichiarare i tigli del viale del cimitero patrimonio storico inviolabile di Vailate. 

Un vero peccato – commenta il vicesindaco Pierangelo Cofferati - che una persona tanto acculturata si abbassi a gesti che rasentano lo squilibrio”. 


Nelle foto, la protesta di Colombo e il tronco sano di un tiglio tagliato