Crema News - Pro e contro il decreto sicurezza Crema News

Crema, 04 gennaio 2019

Il decreto sicurezza infiamma le parti. Le prese di posizione dei sindaci contro il decreto, espresse in modi e metodi diversi secondo che si prenda in considerazione Palermo, piuttosto che Livorno, oppure Parma e Napoli, piuttosto che Cremona, stanno riempiendo i giornali con il consueto corollario di interventi vari. Per quel che ci riguarda, a Crema la sindaca Stefania Bonaldi, contraria al decreto sicurezza, ha annunciato "Iniziative forti per tutelare i diritti costituzionali", ha detto di essere in contatto con l'Anci (associazione dei comuni) e con alcune amministrazioni locali e appare chiaro che anche l'amministrazione di Crema sta cercando gli appigli giusti per non applicare il decreto, almeno per alcune sue parti che, secondo la sindaca, vanno a ledere i diritti degli stranieri.

Alla sindaca risponde la parlamentare leghista Claudia Gobbato. “Dopo i sindaci di Palermo, Milano, Napoli, non poteva mancare il primo cittadino di Crema, Stefania Bonaldi che parla di “iniziative forti” per non rispettare una legge dello Stato. Penso che l’unico atto forte che possa fare sia dare subito le dimissioni in quanto è stata eletta per tutelare i suoi concittadini e non gli immigrati: così facendo tradisce il mandato avuto dai cremaschi”.

“Ancora una volta – prosegue l’onorevole – la sinistra pensa prima agli immigrati, si preoccupa di “studiare come poter disubbidire al decreto”, come afferma la Bonaldi e mai agli italiani, con l’unico risultato di riempire Crema e le nostre città di clandestini. Finalmente l’Italia ha un ministro vero che pensa prima alla nostra gente e che in pochi mesi di governo ha ridotto gli sbarchi di oltre l’80%. Per anni il Pd, quando era al governo, è stato solamente asservito all’Europa e piegato ai poteri forti; il primo e unico loro sussulto di ribellione lo registriamo oggi ma soltanto per tutelare gli altri e mai gli italiani. Il Sindaco Bonaldi e i suoi colleghi – ha concluso l’onorevole – risponderanno delle loro azioni davanti alla Legge e ai loro concittadini. Noi andiamo avanti con forza e determinazione per continuare a ridare orgoglio, dignità e sicurezza alla nostra gente, loro continuino pure a pensare agli stranieri e alle prossime elezioni verranno spazzati via dai cittadini perbene”.

Ma alla parlamentare leghista fa eco il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni. "Un parlamentare che chiede le dimissioni di un sindaco deve avere buoni e solidi motivi. Se non li ha, e non li dimostra, è solo un parlamentare in cerca d'autore. Ma dato il comunicato, il tono e il livore, l'autore potrebbe averlo anche già trovato. A questo punto le consiglierei di affidarsi a suggeritori più prudenti e responsabili, per evitare altre brutte figure in futuro".

Nelle foto, un gruppo di migranti; la sindaca Stefania Bonaldi (con l'assessore Matteo Gramignoli, la parlamentare Claudia Gobbato e il consigliere regionale Pd Matteo Piloni