Crema News - I movimenti in maggioranza su Bonaldi e decreto sicurezza Crema News

Crema, 10 gennaio 2019

"Quando la Lega si occupa di Crema dà libero sfogo alla sua fantasia, invero ragguardevole".

Lo dicono Jacopo Bassi (Pd), Enauele Coti Zelati (Sinistra), Walter della Frera (Crema bene comune), Franco Lopopolo (Cittadini in comue) e Tiziana Stella (Crema città della bellezza), rappresentanti della sinistra in consiglio comunale.

"A pochi giorni dal voto amministrativo del 2017 un volantino della Lega trasformò l’elezione del sindaco in un referendum “Sì-No Moschea” (con l’unico epilogo che l'intelligenza dei cremaschi poteva sancire); per far fronte alla situazione ritenuta “emergenziale” per la sicurezza cittadina aveva proposto, durante la campagna elettorale per le regionali, l’intervento dell’esercito (sic); ora si dichiara pronta a valutare la possibilità di denunciare il sindaco Bonaldi in seguito alle prese di posizione sul decreto sicurezza".

Veniamo al decreto sicurezza.

"Il decreto tratta in prevalenza politiche migratorie, non si può che essere preoccupati di fronte allo smantellamento del sistema d’accoglienza, dalla cancellazione degli Sprar, alla rimozione, anche retroattiva, dei permessi umanitari. Perché? Perché estromettere dai canali di accoglienza non significa aver trovato una soluzione alla gestione delle richieste d’asilo: rendere la vita ancora più difficile ai richiedenti asilo non li farà scomparire da questo Paese. Il rischio grave è l’aumento della clandestinità e della marginalità, vista anche l’impossibilità dei rimpatri in assenza di accordi con i Paesi d’origine".

Parliamo di Crema.

"Le bordate della Lega cremasca servono per ingigantire il problema, piuttosto che risolverlo. Un problema che si ripercuote poi sulle amministrazioni locali, che sono chiamate a fronteggiare gli errori compiuti dal governo centrale. Ecco perché l’iniziativa di tanti sindaci italiani, compreso quello di Crema, è utile: devono essere messe in campo tutte le azioni necessarie per gestire le situazioni indesiderate che si possono venire a creare a causa dell'inefficacia del decreto sicurezza".

Perché la vostra presa di posizione?

"Per tutelare l’interesse dei territori e, i leghisti non pensino che ci stancheremo mai di dirlo, le vite dei poveri disgraziati in cui molti politici non vedono esseri umani, ma carne da campagna elettorale. Perché sul tema dell'immigrazione possiamo accettare di perdere voti, ma non la nostra umanità".

Nella foto, l'aula del consiglio comunale di Crema