Crema News - Hallowen 2020, tutti in casa

Trescore, 30 ottobre 2020


(ted braun) Halloween, basta solo questa parola e l’immaginario collettivo si riaccende illuminando nella memoria i propri ricordi legati a questa puntuale ricorrenza. Non sarò certo io a raccontarvi dell’origine di questo bizzarro evento, ma se pensate che sia da attribuire agli americani, vi sbagliate di grosso. Cercate la parola “Samahein” e ne rimarrete davvero sorpresi. Il mio primo impatto con Halloween è stato grazie al film omonimo prodotto da Debra Hill per la regia di Rob Zombie e naturalmente l’inossidabile colonna sonora che porta la firma di John Carpenter: era il 1978. Ne è passato di tempo da allora, ma nonostante tutto, il 31 ottobre inizio la mia “notte magica” con l’irrinunciabile maratona di film, fino a salutare, completamente sfinito e stordito, la silenziosa alba del Primo di Novembre, l’Ognissanti. Tuttavia, sono in molti a preferire modalità differenti per celebrare questa ricorrenza scegliendo di uscire e vagare per discoteche, locali o feste private, mascherati di tutto punto interpretando personaggi appartenenti alla tradizione horror più comune: vampiri, zombie, mostri, e via dicendo.

Ma come sarà Halloween 2020? Se l’emozione dell’horror è quello che stiamo cercando, siamo stati accontentati. Per la maggior parte delle persone, l’orrore è doversi rinchiudere in casa dalle ore 23, privati della propria libertà a causa di un virus che ha già lasciato alle spalle molte più vittime di Michael Meyer, per l’appunto, l’indistruttibile killer della saga di Halloween, la notte delle streghe. Quindi i più giovani, dovranno ahimè rassegnarsi a un weekend dell’orrore barricati in casa in attesa del giorno dopo. Qualcuno opterà per piccole festicciole clandestine, sforando il limite delle persone, garantendosi così, un po' di divertimento. Per i benpensanti potrebbe valere persino l’ipotesi che l’alcool (quello da bere) funga da disinfettante naturale per eliminare gli effetti del Covid-19. Leggenda urbana?

Sta di fatto che la ricorrenza della vigilia della ricorrenza dei morti 2020 ce la ricorderemo nella storia come mai è accaduto prima e, purtroppo, i defunti chiamati in causa quest’anno sono davvero tanti.

A proposito di defunti, tempo fa ho pubblicato un divertente romanzo legato ai defunti e a come evocarli. Per i più giovani, questo tipo di pratica assume l’aspetto di un gioco eccitante carico di emozioni forti e certamente non adatto ai fifoni. Così ho scritto il romanzo Ouija, riferendomi proprio alla famosa o, se preferite, famigerata tavola medianica, creata per evocare i morti. Quale modo migliore per confrontarsi con le proprie paure evocando i trapassati nella notte di Halloween, chiusi in casa, sapendo di non poter uscire o, peggio, fuggire?

A mio avviso, evocare i defunti … non è un gioco. No davvero!

Buon Halloween a tutti.