Crema, 19 aprile 2024

(Marco Degli Angeli) E’ stata finalmente completata pochi giorni fa la nuova ciclopedonale di San Carlo, nata per connettere quella di via Indipendenza con quella della gronda Nord, con un percorso che si snoda in un nuovo parco di circa 20mila metri quadri e 120 nuovi alberi. L’intervento, finanziato dai privati come compensazione per i nuovi insediamenti commerciali adiacenti alla rotonda d’accesso alla città per chi proviene da Milano, porta però con sé anche forti polemiche. Siamo stati contattati da un cittadino che ha denunciato, attraverso un dettagliato report video e fotografico, che per far posto a striminziti e miseri alberelli da vivaio sono stati abbattuti gelsi bianchi e neri, pioppi neri e salici. 

L’accusa all’amministrazione è quindi quella di aver inspiegabilmente raso al suolo e tritato tutto ciò che era nato spontaneamente per sostituirlo con qualche decina di essenze da vivaio, meno efficienti nella loro crescita e che spesso non riescono a sopravvivere a causa del difficile adattamento o della scarsa manutenzione e cura. La zona quindi poteva essere riqualificata rispettando e valorizzando lo status quo, armonizzando l’intervento con le parti che si stavano già rimboscando naturalmente con centinaia di specie spontanee e autoctone.

Dichiara il cittadino: “Non si trattava di semplici arbusti, ma di esemplari ormai consolidati, molti dei quali alti già due metri. Quindi, perché tagliarli? Si tratta di un vero e proprio ingiustificato scempio. Il problema è stato reso noto a tutta la giunta. Il comitato del quartiere San Carlo non si era accorto di questo disastro fino alla mia segnalazione. Da quello che mi hanno riferito pare che ci sia stata un’incomprensione tra struttura comunale e chi ha eseguito i lavori che non ha ben inteso che la richiesta fosse quella di mettere altri alberi e non di abbattere quelli esistenti. La cosa è da verificare, ma se così fosse, anche in questo caso la responsabilità sarebbe tutta dell'amministrazione comunale che aveva l'obbligo di controllare, a maggior ragione oggi, considerando che il comune di Crema si avvale delle competenze di un agronomo”.