Crema News - Vaccini antinfluenzali, caos

Regione, 22 ottobre 2020


Tutti i 500mila vaccini acquistati con l’ultima gara non sono ancora stati riconosciuti dall’Aifa. A confermarlo ieri, in audizione in commissione Sanità sono stati i vertici di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia. “E’ questo l’ultimo atto di una vicenda che ha visto Regione Lombardia dare il peggio di sé - sottolinea il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni. - A oggi 500mila dosi, che avrebbero dovuto essere destinate ai pazienti fragili e agli over 65, non sono disponibili e non vi è alcuna certezza di quando lo saranno. Medici di famiglia e centri vaccinali non hanno le dosi e non sono neppure in grado di programmare quando potranno iniziare a fare le vaccinazioni”.

“Sulla questione vaccini ci troviamo innanzi all’ennesimo disastro Fontana - Gallera. Una gestione della sanità e dei soldi pubblici fuori luogo, che non trova spiegazioni plausibili”. Sono le parole del consigliere regionale del M5S Marco Degli Angeli. Parole concise, le sue, che vogliono arrivare dritte dritte al nocciolo della questione: a che punto è l’approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali e come Regione sta gestendo l’emergenza? Sono stati acquistati 3 milioni e 104 mila vaccini, compresi quelli in approvazione Aifa. “Le ultime forniture - precisa Degli Angeli - sono entrambe in attesa di certificazioni. È un fatto molto grave, che causa inutili ritardi, soprattutto in piena emergenza sanitaria. Davvero regione Lombardia è così ingenua da non sapere che nel mercato operano in molti senza le prescritte autorizzazioni?”.

Dalla giunta arriva tuttavia la notizia che, a oggi, sono state consegnate 160mila dosi di vaccini nelle farmacie e che ne verrano distribuite altre 750mila entro il 2 novembre. Al netto delle procedure non del tutto chiare messe in campo da Aria, la centrale acquisti di regione Lombardia, indica il prezzo di acquisto in circa 26 euro cadauno: un prezzo nettamente superiore a quello offerto dal mercato. “Su questo punto - spiega Degli Angeli - si è appreso che la Procura di Milano ha aperto un’indagine conoscitiva.

Ultimo, ma non meno importante punto, riguarda le tempistiche. “In data 4 giugno 2020 - chiosa Degli Angeli - il ministero della Salute tramite la circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021” espleta la raccomandazione di anticipare i tempi per la campagna di vaccinazione, proprio per prevenire problemi legati a una secondo potenziale ondata. Oggi, si sta purtroppo vedendo, i casi aumentano a dismisura, ma le dosi vaccinali non ci sono. Qual è - domanda Degli Angeli - il perché di questi ritardi e soprattutto, per quale motivo non sono state ascoltate le direttive ministeriali?”.