Crema News - Tutti a scuola

Crema, 18 settembre 2020


Sinistra, classe e rivoluzione tira la riga dopo i primi giorni di scuola, mettendo inevidenza luci e ombre.

"La scuola è ricominciata nell'esaltazione mediatica dopo che per 6 mesi il governo ha assicurato che avrebbe riaperto le scuole in sicurezza. Ma erano solo chiacchiere.  Non sono stati presi spazi adeguati per il distanziamento, non è stato ridotto il numero di studenti per classe, non sono stati assunti i professori e il personale Ata necessario, non sono stati potenziati i mezzi pubblici, non è stata prevista la presenza di personale medico nelle scuole. In pratica ci rimandano nelle stesse scuole in cui non si poteva andare a febbraio e marzo, con qualche mascherina in più. 

Anche nel cremasco si riprende: in buona parte delle scuole attualmente non è possibile garantire più 4 ore al giorno. 

Da una scuola addirittura ci arriva la notizia che per la prima settimana di scuola non sarà possibile garantire più di due ore al giorno (su 32 settimanali!). Il personale manca. 

Ci arrivano notizie di classi con 30 studenti e di pullman sovraffollati. La confusione regna sovrana e, come riferito da alcuni media locali, pare che su 8000 domande in graduatoria, 3000 siano state oggetto di ricorso. 

Proprio la settimana scorsa a Crema si era registrata la prima quarantena di classe dopo che ad un bambino era stata rilevata la febbre all'asilo. 

Un sondaggio realizzato da IPSOS viene rivelato che oltre il 70% dei genitori si dichiara abbastanza o molto preoccupato per il rischio di nuove chiusure. 


Qualcosa poteva essere fatto, ma la scelta consapevole del GOVERNO è stata quella di promuovere solo misure cosmetiche. 

Le priorità sono altre, come i 6,3 mld di garanzia ai prestiti ad FCA, di certo non la sanità o la scuola pubblica. 

La scuola ha bisogno di soldi per le 200mila assunzioni necessarie e di nuovi spazi, per garantire il diritto allo studio e per risolvere una volta per tutte il problema di classi pollaio fatiscenti. 


Anche noi siamo preoccupati, ma non ce ne staremo con le mani in mano. 

Oggi nelle scuole del Cremasco è iniziata la campagna promossa dal coordinamento studentesco ALT - Alziamo la testa e proseguirà nelle prossime settimane". 


Nicolò Bosco (Sinistra, classe e rivoluzione)


Nella foto, volantinaggio davanti a una scuola