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Regione, 11 febbraio 2021

“Abbiamo preso atto, dalle parole di Trivelli, che Mantova e Cremona sono ancora fanalino di coda nella distribuzione dei vaccini. Non si sa il perché di questo ritardo né si sa con certezza se e quando il divario verrà colmato”; così il consigliere regionale del PD Matteo Piloni, dopo la seduta odierna della commissione Sanità, dove si è tenuta l’audizione del direttore generale Welfare di Regione Lombardia, Marco Trivelli, che ha riferito sulla gestione dell’emergenza sanitaria.  

“Quanto all’anomalia che coinvolge la nostra provincia che, insieme a quella di Mantova, ha ricevuto molte meno dosi di vaccino rispetto a quanto previsto, Trivelli si è limitato a dire che si cercherà di recuperare questa settimana – prosegue Piloni – Bene, poi, che ci si sia accorti dell’importanza della logistica per la buona riuscita del piano vaccinale e della necessità di lavorare su questo, individuando strutture ampie e dotate di parcheggi e di coinvolgere specialisti a livello ingegneristico per la gestione della macchina vaccinale. Noi l’avevamo già detto a ottobre, con una specifica interrogazione in cui chiedevamo maggiore attenzione a questo aspetto trascurato. Si è perso del tempo prezioso”. 

“Anche sul sistema di prenotazione dei vaccini da parte degli over ottanta, c'è ancora troppa disinformazione – aggiunge il consigliere dem – Mancano solo due settimane e al momento sappiamo solo che i cittadini dovranno registrarsi su un portale, non ancora pronto, e che in seguito riceveranno probabilmente un sms. Siamo ancora a un livello di informazioni troppo vaghe”. 

"Inoltre, Regione Lombardia ha annunciato oggi l'avvio delle adesioni da lunedì prossimo e molti medici di base, che non hanno ancora ricevuto le dovute informazioni, si sentono comprensibilmente ancora una volta abbandonati in mezzo a un ciclone. Ad oggi, sappiamo che la prossima settimana è prevista quasi ovunque la partenza della ‘fase due’ e noi, in Lombardia, siamo ancora agli annunci. I cittadini vogliono sapere come, dove e quando vaccinarsi. C'è bisogno di chiarezza e del massimo coinvolgimento dei medici di base, degli operatori sanitari, dei farmacisti e dei sindaci. Sulla campagna vaccinale non possiamo permetterci di commettere errori. Perché da questa campagna dipende anche la ripresa della nostra economia" conclude Piloni.