Crema News - Scrp deve pagare

Crema, 30 settembre 2020


Aldo Casorati, presidente dell’Area omogenea, ha dichiarato di non accettare il confronto pubblico proposto dai sindaci dei comuni (Soncino, Casale Cremasco Vidolasco, Casaletto di Sopra, Palazzo Pignano, Romanengo, Salvirola, Ticengo, Trescore) receduti da Scrp.

Abbiamo chiesto a questi sindaci, che hanno in Gabriele Gallina - recentemente riconfermato sindaco di Soncino con un voto quasi plebiscitario - il loro punto di riferimento, un commento sul rifiuto di Casorati di un faccia a faccia con un loro esponente. Abbiamo ricevuto un cordiale, ma fermo diniego da tutto il gruppo e un lapidario: «Non abbiamo nulla da aggiungere. La risposta di Casorati alla nostra proposta si commenta da sola. Il presidente se la conta e se la canta da solo. Inutile fare polemiche. Contento lui, contenti tutti».

Intanto Scrp incassa un no dalla Corte d’appello di Brescia. Dopo avere fatto istanza al tribunale con la quale contestava la validità del lodo e dopo che la Corte d’appello aveva fissato l’udienza il 16 dicembre, gli avvocati di Scrp avevano inoltrato al tribunale una richiesta per chiedere la sospensione del lodo e l’anticipazione dell’udienza. Entrambe le richieste sono state respinte, pertanto la discussione rimane fissata per il prossimo 16 dicembre.

Nel frattempo la Scrp è costretta a pagare le spese legali nella misura liquidata dal lodo che ammonta ad alcune decine di migliaia di lire. I due legali di Scrp, dello studio Osborne Clarke di Milano hanno infatti inviato all’avvocato della controparte, Raffaella Bordogna la richiesta di avere il conto da pagare ai comuni receduti per liquidarlo.


Nella foto, la Corte d'appello