Agnadello, 09 febbraio 2021
Una mozione per chiedere la liberazione di Patrick George Zaky, in carcere in Egitto. L’ha presentata il gruppo di minoranza Lista per Agnadello affinché sia discussa nella prossima seduta del consiglio comunale. “Vogliamo, con questa mozione – si legge nel testo, - accogliere l’appello della sorella di Patrick, Marise, che esponendosi coraggiosamente ai rischi di ritorsione da parte del regime egiziano ha ringraziato tutte le istituzioni italiane che si stanno battendo per la liberazione di suo fratello e ha sottolineato l’importanza di questo impegno collettivo sovranazionale che certamente aiuta a mantenere viva la speranza che Patrick possa riprendere il suo ruolo di studente/ricercatore presso l’università di Bologna, città che gli ha peraltro conferito la cittadinanza onoraria. Il consiglio comunale di Agnadello esprima quindi, con un voto unanime, la propria sensibilità a difesa dei valori primari, quali la libertà di pensiero, di espressione, di diritto alla critica soprattutto quando è volta all’affermazione dei diritti universali. Soprattutto il diritto alla vita, che nessun regime autoritario dovrebbe poter cancellare; il diritto alla libertà personale, al lavoro, allo studio, ad un vissuto basato sui principi della civile convivenza. In forza di questo atto di indirizzo consiliare – prosegue il testo, - il sindaco (Stefano Samarati) faccia proprio l’impegno di esprimere, a nome di tutti, solidarietà alla famiglia Zaky, di condividere le iniziative promosse dall’università di Bologna e dalle associazioni che si occupano del rispetto dei diritti civili per la scarcerazione di Patrick, di ribadire alle preposte sedi istituzionali l’opportunità di concedere a Patrick la cittadinanza italiana. Il testo così approvato venga inviato ai superiori organi istituzionali, l’immagine di Patrick Zaky e della deliberazione del consiglio comunale vengano pubblicate sul sito istituzionale del Comune, non solo ai fini dell’informazione ma anche come momento di condivisione con l’intera cittadinanza di un’iniziativa giusta ed opportuna”.
Nella foto, un consiglio comunale