Crema News - Finalpia, bocciata l'idea del sindaco

Crema, 20 gennaio 2022

Finalpia, che dire? Dopo le esternazioni del sindaco, che ha negato la possibilità di un prestito alla Fondazione, che necessita di 200mila euro per scongiurare pericoli di impasse, ma ha lanciato l'idea di un prestito fiduciario, ecco le reazioni di Forza Italia (Laura Zanibelli), Fratelli d'Italia (Giovanni De Grazia) e Rifondazione (Piergiuseppe Bettenzoli).


La situazione della fondazione di Finalpia sta diventando sempre più drammatica. A questo punto, anche alla luce delle contestazioni della società Hyma srl di Modena sulle caratteristiche della struttura ( numero di camere e classe dell'hotel ), tutti elementi oggettivi, sicuramente conosciuti da parte del vertice dell'Opera Pia durante la presidenza Soffientini, sarebbe opportuno chiedere spiegazioni al perito che ha effettuato la stima ( sempre che non sia stato già fatto ) per permettere all'attuale consiglio di amministrazione di effettuare tutte le valutazioni opportune.

Inoltre dopo che il primo bando pubblico per la vendita è andato deserto, è stato fatto un ulteriore bando?

Oppure è stata effettuata una trattativa privata ? A che titolo?

Potrebbero esserci gli estremi per l'avvio di una azione di responsabilità nei confronti dell'organo amministrativo precedentemente in carica ai sensi dell'art. 2392 e segg. c.c.?

Crediamo che siano tutte domande legittime che forse avrebbero bisogno di risposte chiare.

"Per fare squadra occorre maturità e non tutti hanno questi requisiti…".

Queste erano le parole del sindaco Bonaldi , durante una intervista di mesi fa. Forse in questo caso(ma anche in altri) il sindaco avrebbe potuto/dovuto confrontarsi con chi aveva posto l'accento sulle problematiche che stavano nascendo sull'Opera Pia di Finalpia e che adesso sono diventate quasi insuperabili.


Giovanni De Grazia (coordinatore circolo FdI)


Ho potuto seguire la registrazione disponibile della commissione di garanzia sul caso Finalpia, non essendone commissario.

Mi sento di ringraziare il CDA per la disponibilità a partecipare, in quanto professionisti che dedicano tempo e competenze per cercare di sgarbugliare una brutta matassa.

Chiaro che, a trattative in corso con HYMA, il CDA non potesse dire molto di più di quel che ha detto: chiunque segua trattative sa quanto sono delicate le dichiarazioni a mezzo stampa.

Per questo il sindaco ha ancora una volta dimostrato di giocare una brutta partita.

Se, come dichiara lei stessa e non c'è motivo di dubitarne, dal suo insediamento il CDA è a stretto contatto col sindaco, il sindaco doveva anticipare al Presidente che non poteva chiedere 200.000 € al comune, facendogli fare una magra figura in Commissione; si sapeva già prima e lo sapeva lei stessa .

E proprio perché "i momenti di confronto sono stati costanti già dalle prime settimane" col CDA, doveva essere lei stessa a rispondere alla commissione di garanzia o alla capigruppo, in quanto responsabile della nomina del CDA di ora così come del CDA precedente e soprattutto dell'indirizzo politico dato agli stessi.

Aveva sicuramente gli elementi tecnici che poteva trasmettere, senza mettere in condizioni il CDA di non poter rispondere a domande, ovvie, che qualsiasi consigliere avrebbe fatto.

Non può a seconda del bisogno mascherarsi dietro il fatto, oggettivo, che la Fondazione è autonoma, e poi dire che lavorano a stretto contatto o in prima persona scendere in campo per una raccolta fondi, peraltro chiesta dal Presidente in commissione, o non preoccuparsi che il patrimonio cremasco della Fondazione stimato in 10 mln €, come da bando di gara, pochi mesi fa, ora sia indicato per 6,7 mln, senza colpo ferire. Sulla base di quale nuova perizia? Pagata da chi, visto che la prima perizia è stata possibile grazie ad un contributo a rendere da parte del comune?

Non si posso avere dubbi su HYMA e poi nulla dire riguardo la posizione che si intende sostenere verso la stessa, certo su base non confidenziale, come se tutto scivolasse.

Perché non crediamo proprio che le scivoli.....

D'altro canto sin dalla capigruppo in cui il sindaco illustrava lo stato di Finalpia alle dimissioni del precedente CDA ho chiesto di ricevere documentazione a riprova della valutazione fatta su HYMA da parte di Consorzio.it, prima della assegnazione del contratto, e dopo ben più di un mese siamo ancor qui ad aspettare.

Così come sempre da allora abbiamo chiesto quali riscontri tecnici ci fossero alle specifiche obiezioni avanzate da HYMA e ancora nulla si è saputo.

Tre domande (nuovo valore patrimonio, valutazione su Hyma e riscontri tecnici allo stato di fatto della struttura) che attendono , fra altre, risposte precise e documentabili.

La partita è una partita della città, di cui i CDA rispondono direttamente ma di cui il sindaco non può pensare di non rispondere politicamente.


Laura Zanibelli (consigliere comunale FI)


Il nuovo Consiglio di Amministrazione, presieduto da Giorgio Pagliari (ex Presidente di ACS e SCS) ha bussato alle porte del Comune chiedendo un prestito di 200 mila euro per evitare il default. La sindaca ha risposto che l'operazione è preclusa e ha lanciato un prestito d'onore da parte dei cremaschi per dare ossigeno alla Fondazione per arrivare all'alienazione del bene.

A quanto? Ai dieci milioni di euro previsti dal bando di vendita gestito da Consorzio.it e dalla successiva aggiudicazione da parte di Hyma Srl, società con un capitale di ben 10.000 euro, che non ha onorato l'affitto con riscatto "rent to buy", contratto firmato il 31 agosto 2021, non dieci anni fa e subito dopo ha chiesto la rinegoziazione delle condizioni sottoscritte, chiedendo che l'affitto passasse dai 300 mila ai 200 mila annui e uno sconto di 1.500.000 euro sull'acquisto finale.

Ora sembrerebbe che il valore dell'immobile sia stimato in 6,7 milioni di euro, insomma in pochi mesi l'immobile avrebbe perso 3 milioni e 300 mila euro di valore.

Ma cosa è successo? Che cavolo di valutazione hanno fatto gli esperti di Consorzio.it?

Che mandato è stato dato al nuovo Consiglio di Amministrazione? Svendere l'immobile? Portare i libri in tribunale? Il rischio è che Finalpia venga travolta dai debiti, che Crema perda per sempre questa struttura e la responsabilità è tutta della sindaca Bonaldi, che per ben due mandati ha voluto il precedente CdA presieduto da Pierpaolo Soffientini, che ha portato l'ex Colonia cremasca in questa situazione, dalla quale sarà difficile uscire.

I pericoli che da anni denunciamo si stanno concretizzando, purtroppo siamo in presenza di un malato "terminale" e la possibilità di un recupero della struttura per un utilizzo socio-ricreativo per i cremaschi, coinvolgendo RSA, Ospedale, per un uso finalizzato alla riabilitazione di persone che hanno subito operazioni agli arti o con problemi cardiocircolatori, oppure per convenzioni con Sindacati e Associazioni per periodi di vacanza per persone anziane o per persone con disabilità, possiamo ormai inserirlo nei libri dei sogni.

La verità è amara, questa amministrazione in 10 anni non ha saputo elaborare e proporre un progetto di recupero e di utilizzo e ora non resta che cercare di limitare il più possibile i danni. Quanto si ricaverà dalla svendita di Finalpia e come si utilizzeranno le risorse ricavate nessuno è in grado di dirlo e nessuno può dare garanzie in merito.


Piergiuseppe Bettenzoli (segreteria Prc)