Crema News - E alla fine sarà Borghetti

Crema, 07 gennaio 2022

E alla fine il centro destra andrà su un candidato unico e questo risponderà al nome di Maurizio Borghetti, medico radiologo nell’ospedale di Crema, ex assessore alla Cultura prima e allo sport dopo, durante l’amministrazione di centro destra di Bruno Bruttomesso, 15 anni fa.

Non c’è l’ufficialità, ma c’è chi scommette che entro la prossima settimana tutto sarà risolto, anche se qualche nodo è ancora da sciogliere.

Borghetti, allora il candidato è lei?

“Nulla di ufficiale. Inutile nascondere che ho avuto contatti importanti che mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi”.

E lei che cosa ha risposto?

“Se arriva una richiesta ufficiale da tutto il centro destra mi prendo un giorno di tempo e poi darò la mia risposta”.

E qual è il suo orientamento?

“Devo dire che la proposta potrebbe interessarmi, sempre che sia unitaria”.

Chi le ha chiesto di scendere in campo?

“Ufficiosamente Lega e Fratelli d’Italia”.

Manca solo Forza Italia, che per la verità non è molto compatta al suo interno ormai da anni.

“Non è un problema mio. Ripeto, se la proposta è di tutto il centro destra, mi alletta e posso pensarci”.

Ma quanto tempo ci vorrà ancora, secondo lei?

“Per me i tempi sono maturi. Penso che entro pochi giorni si metteranno le carte in tavola”.

Lo scorso anno lei ha assunto il ruolo di anti coronavirus, caldeggiando a spada tratta il vaccino e così ha conquistato una forte popolarità in città, ma allora non aveva intenzione di candidarsi a sindaco.

“I tempi allora non erano maturi e poi nessuno delle varie segreterie me lo aveva chiesto”.

Se venisse eletto, lascerebbe il posto di radiologo all’ospedale?

“Non penso proprio. Ho una certa disponibilità di tempo e posso unire le due mansioni. Ho 63 anni e penso di restare in ospedale fino alla pensione. Poi vedremo. D’altro canto prima di me anche Ceravolo ha fatto sia il medico in ospedale, sia il sindaco”.

Quindi i giochi sono (quasi) fatti. Borghetti è molto propenso a scendere in campo e da convincere c’è solo una parte di Forza Italia che al suo interno è molto divisa da ormai cinque anni. L’uscita dal partito di Simone Beretta per accreditarsi come candidato di tutto il centro destra è naufragata, come il suo appoggio a una candidatura di Antonio Agazzi, mai pervenuta. E di questi tempi il partito di Berlusconi a Crema non ha i numeri per fare la voce grossa e quindi, con ogni probabilità, si accomoderà al tavolo e appoggerà Borghetti.


Nella foto di Massimo Marinoni, Maurizio Borghetti in città, ieri