Crema News - Comune, Aler e la convenzione

Crema, 22 giugno 2020


Il comune ha stipulato una nuova convenzione con Aler per la gestione delle case popolari. Secondo Emanuele Coti Zelati si è persa un'occasione.


"Il tema dell’Erp (Edilizia residenziale pubblica) è fondamentale in un’ottica di sistema di welfare. L’abitare (bene e in maniera dignitosa) è uno dei fattori fondamentali per consentire alle persone e alle famiglie di partecipare positivamente e attivamente alla vita della comunità.

I problemi che affliggono le “case popolari” sono molti e hanno origini e responsabili diversi e siamo ben consapevoli di essere di fronte ad un problema complesso: siamo però anche persuasi che se si vogliono risolvere vecchi problemi (manutenzione, morosità, gestione degli spazi e delle regole) non è possibile riproporre vecchi rimedi.

La nuova convenzione con Aler, gestore che ha lasciato molto spesso insoddisfatti, è un’occasione mancata: le piccole migliorie introdotte non potranno certo correggere i gravi problemi che è facile, per chiunque, registrare. 

Quando ci hanno chiesto di affrontare, affidandoci la delega consigliare, il tema delle case popolari (rimasto trascurato nel primo mandato) abbiamo avanzato una serie di proposte e avviato diverse interlocuzioni: la gestione dell’Erp, in molti altri comuni come Cremona, Milano ed altri, è stato trasformato da problema ad opportunità di innovazione sociale. 

E’ questa, a nostro avviso, la mancanza più grave delle azioni della Giunta: essere incapaci di innovare, perdere le occasioni per farlo, muoversi su sentieri già mille volte battuti e dimostratisi inefficaci. Tuttavia non ci stupisce: una maggioranza incapace di dialogare al suo interno e con una Sindaca accentratrice e iper decisionista, si viene a creare una situazione per la quale nessuno stimolo o proposta esterna viene colta riuscendo quindi a fare solo quello che si è sempre fatto, male.

E’ sufficiente infatti leggere la convezione per comprendere l’inefficacia delle soluzioni proposte: quanta efficacia potrà infatti avere una penale di 10 euro per un ritardo di un mese nella stipula dei contratti di locazione? Oppure, sempre di 10 €, per il ritardo nelle manutenzioni condominiali come per esempio spurghi e disinfestazioni?

In definitiva pensiamo che, purtroppo, la situazione degli inquilini degli alloggi popolari non migliorerà per responsabilità di una giunta capacissima di impegnarsi per prestare a tasso zero 185mila euro alla Spa che gestisce la piscina (per fare business) ma senza interesse e capacità sufficienti per ricercare nuove soluzioni e ottenere da Aler una convenzione che migliori davvero la vita delle persone".


Emanuele Coti Zelati (Capogruppo de La sinistra)