Crema News - Altro che banda ultralarga

Crema, 23 novembre 2020


Andrea Agazzi, capogruppo della Lega in comune, pone l'attenzione sulla banda ultralarga che dovrebbe essere a disposizione del cremasco e i cui lavori stanno continuando.

"Dall’inizio della pandemia i cittadini hanno dovuto subire molteplici misure di contenimento e distanziamento e nuove pratiche sono divenute parte integrante della vita quotidiana.

Lo smart working e la DDI (didattica digitale integrata) stanno imponendo un nuovo modo di affrontare la vita lavorativa e scolastica delle famiglie cremasche, ma Crema si scopre clamorosamente in ritardo.

Di fatti, se in alcune zone della città TIM aveva provveduto ad installare la tecnologia FTTC (fiber to the cabinet) che consente una velocità di connessione accettabile, in altre siamo ancora inspiegabilmente legati con alla vecchia tecnologia ADSL che non permette connessioni superiori ai 20Mb e di fatto rende quasi impossibile potersi connettere al mondo esterno sia per lavoro che per la didattica a distanza, senza ovviamente tener conto di tutti i contenuti che il web può offrire in un’epoca così difficile dove il distanziamento sociale rischia di diventare anche un problema di isolamento sociale.

A oggi ci troviamo nella situazione paradossale in cui un cittadino di un piccolo comune del cremasco si trova, giustamente, con la possibilità di accedere alla tecnologia FTTH (fiber to the home) ed avere quindi pieno accesso alla banda ultra-larga, mentre molti cittadini che vivono a Crema devono combattere quotidianamente per sperare che la connessione sia in grado di reggere ai dati da processare per attività lavorativa o didattica. Tutto questo è inaccettabile!

A ulteriore riprova che la situazione è al limite del grottesco è che Open Fiber S.p.a. sul proprio sito, ha calendarizzato il cantiere che forse(?) dovrebbe completare l’installazione della fibra su tutto il territorio comunale per il 2022.

E’ arrivato il momento di alzare la voce e convocare quanto prima TIM e Open Fiber per risolvere il problema, tracciare il territorio comunale e completare il cablaggio con la tecnologia FTTH nel minor tempo possibile perché le imprese e le famiglie cremasche non possono più aspettare.

Queste situazioni incidono sulla vita quotidiana delle persone e devono rappresentare una priorità per la politica, soprattutto dal momento in cui il Covid sta costringendo i cittadini a modificare le loro abitudini. Auspico che l’amministrazione non dorma sugli allori, ma colga queste segnalazioni come incentivo a tenere alta l’attenzione su questa situazione".

Agazzi, nel suo intervento, fa riferimento ai cittadini di un piccolo comune del Cremasco, messi meglio di un cittadino di Crema rispetto all’internet superveloce. È vero, perché un gruppo di comuni guidati da Casaletto Ceredano, ente capofila, ha già a disposizione la banda ultra larga grazie ad un progetto con Open Fiber. “Non ho nulla da replicare ad Agazzi –dice il sindaco di Casaletto Ceredano Aldo Casorati- perché nel progetto di banda ultra larga di Open Fiber di cui Casaletto Ceredano era capofila Crema non è compresa”. 


Nella foto, Andrea Agazzi