Crema, 5 aprile - Un bel parterre per Severino Cirillo che la scorsa settimana ha presentato il suo libro, Vuoto Infernale, alla libreria Mondadori, davanti a una sessantina di persone, parlando di sé stesso. Una vita avventurosa, quella di questo ragazzo di trent'anni che nella sua esistenza ha già visto e vissuto in mezzo mondo, partito come garzone a un distributore di benzina, si sente chiamato e parte per il cammino di Santiago. Conosce una ragazza svedese e con lei si trasferisce in Australia. Da lì passa in Cina dove insegna italiano, per poi tornare dalle nostre parti. Incalzato dal professor Emanuele Edallo, Cirillo ha detto: "Io scrivo per lasciare un segno. Vuoto infernale è una storia d'amore dolorosa che relega e punisce i protagonisti pavidi che hanno disonorato la vita, dando loro però almeno una possibilità e lasciandoli dubitare del loro passato. Nel mio futuro c'è un altra storia e un romanzo e sto lavorando su progetti per il cinema".

Nella foto, Emanuele Edallo e Severino Cirillo alla presentazione del libro