Crema, 15 ottobre 2016

Un viaggio alla scoperta della cucina più autentica della Pianura Padana, quella che rispetta il ciclo delle stagioni, quella che vuole bene agli ingredienti, quella che si tramanda di generazione in generazione. Torna puntuale anche quest’anno l’appuntamento con Un Po della Bassa, rassegna enogastronomica promossa da Radici, associazione per la tutela e la promozione del territorio che da anni opera a cavallo delle province di Lodi, Cremona e Piacenza. Giunta alla nona edizione, dal 14 ottobre all’11 dicembre Un Po della Bassa porterà in tavola i sapori dell’autunno, guidando gli amanti della buona cucina in un percorso esperienziale da leccarsi i baffi.

Sette le tappe di questo nuovo viaggio, tante quante i ristoranti che ospiteranno la nona edizione della kermesse: l’Osteria La Vecchia Corte di Cavacurta, l’Osteria del Gallo di Brembio, il ristorante La Griglia di Terranova dei Passerini, l’Osteria di Codogno, il ristorante Villa Fabrizia Resort di Bertonico, il ristorante Ca’ Visconti di Zorlesco di Casalpusterlengo e l’Agriturismo La Torre di Ripalta Cremasca. Con partecipazione di quest’ultimo, tra l’altro, per la prima volta Un Po della Bassa varcherà anche i confini del Cremasco, arricchendo ulteriormente bagaglio enogastronomico e culturale che ambisce a proteggere e tramandare nel tempo.

Ogni ristorante proporrà menu a tema ispirati ai profumi autunnali. Protagonisti in tavola saranno, naturalmente, i prodotti tipici del territorio - dal salame mariola della riva del Po alla coppa piacentina - e una serie di ricette che uniscono tradizione e creatività: dallo sformato di riso mantecato al Granone Lodigiano con sformato di lumache fino al grassino di suino con crostone di polenta ai formaggi.


IL PROGETTO

Seppure la cucina faccia la parte del leone, il progetto Un Po della Bassa non si limiterà ad una semplice offerta di ristorazione. Da anni, infatti, l’associazione Radici che ne è promotrice sta lavorando meticolosamente per mettere in contatto soggetti e operatori economici di diverso tipo: dai ristoratori ai commercianti, dagli artigiani alle associazioni culturali. Ognuno degli aderenti a questa grande rete in continua crescita si sta dando da fare per sviluppare sinergie costruttive e aumentare l’appeal culturale, economico e turistico del territorio su cui opera l’associazione. Un Po Della Bassa, a tal proposito, sarà l’occasione giusta per scoprire la natura incontaminata in cui crescono le materie prime, le aziende agricole che le lavorano con passione, ma anche dei musei contadini che raccontano la storia secolare di questo scorcio di pianura.

“Lavoriamo tutti insieme, remando nella stessa direzione, da ormai quattro anni - spiega Gianluca Gennari, presidente dell’associazione Radici -: è faticoso, visto che ognuno di noi ha la propria attività da portare avanti, ma crediamo fortemente in questo progetto e siamo convinti che unendo le forze potremo ottenere risultati sorprendenti. Fortunatamente il tempo ci sta dando ragione: nel corso delle edizioni Un Po della Bassa è cresciuta in maniera importante, ottenendo riscontri sempre più positivi. Perché lo facciamo? Per l’amore che proviamo nei confronti della nostra gente, della nostra terra e delle nostre origini. Per le nostre radici”.


IL CONTEST SUI SOCIAL NETWORK

Per brindare alla nona edizione di Un Po della Bassa, l’associazione Radici ha deciso infine di festeggiare con due novità sul web. Da pochi giorni è online il nuovo sito dell’associazione all’indirizzo www.associazioneradici.org, mentre i profili Facebook e Instagram di Radici ospiteranno per tutto il corso della rassegna gastronomica un invitante contest fotografico: chiunque sarà infatti libero a pubblicare sui due profili di Radici le foto dei propri piatti cucinati a casa; gli autori delle tre fotografie che riceveranno il maggior numero di Mi Piace vinceranno un buono sconto del 50% da utilizzare in uno dei ristoranti aderenti alla rassegna.