Crema, 19 maggio 2016

Gli annunci e le promesse stanno a zero se poi i risultati sono quelli che ogni giorno sono sotto gli occhi di tutti i pendolari delle linee cremasche e cremonesi. Lo dico commentando i continui ritardi e le soppressioni non annunciate registrati negli ultimi giorni lunga la tratta Cremona - Crema – Treviglio – Milano, denunciate anche con una lettera dal Comitato pendolari cremaschi che questa mattina dalle sette protesta davanti alla stazione di Crema. La Lombardia ha bisogno di una seria cura del ferro. Al di là dei proclami della giunta e dell'assessore Sorte ancora molto, troppo, rimane da fare. Il peggio si è raggiunto nella giornata di venerdì 13 e di martedì 17 maggio. Ci sono linee come quelle che da Cremona vanno verso Milano, sia quella che transita per Crema - Treviglio, sia l'altra che passa da Codogno - Lodi, che hanno bisogno di una attenzione diversa. Vogliamo sapere dove sono i treni nuovi è dal gennaio scorso che li stiamo aspettando. E poi, i treni diesel non dovevano sparire così come i passaggi a livello sui quali erano stati promessi investimenti? La quotidiana debacle del servizio sulla tratta Crema – Treviglio - Milano dimostra che le promesse della Regione hanno le gambe corte e si stanno trasformando in bugie. I pendolari, più di 10mila, che tutti i giorni si trasferiscono dal cremonese a Milano sono stanchi di pagare un servizio inefficace e inadeguato. Hanno bisogno di risposte certe e di fatti conseguenti.

Nella foto, Agostino Alloni, consigliere regionale Pd, con Fassino