Crema News - Pm10 e immobilismo

Crema, 19 gennaio 2020

Fantastico. Con un lunghissimo comunicato, che abbiamo integralmente pubblicato, l'amministrazione comunale di Crema, per bocca del sindaco Bonaldi e di due assessori, Bergamaschi e Gramignoli, ci ha spiegato che per abbattere i Pm10, che da giorni ci assediano, non vanno bene quello che in molte città fanno perché non serve a nulla. Non serve fermare gli euro 0, 1, 2 e 3; non serve il blocco del traffico. E ce lo spiegano tirando in ballo scienziati che perseguono queste tesi. Peccato che ce ne siano molti altri che dicono esattamente il contrario e che, leggendo quanto comunicato dall'amministrazione, a me è venuto in mente Trump che nega i cambiamenti climatici e non firma gli accordi per la riduzione delle emissioni nocive. E' vero che fermare la circolazione per un giorno non serve a nulla. Ma chi ha detto che ci si debba fermare un giorno solo? E' vero che l'aria di Crema è inquinata a causa dello smog che arriva da Milano. Ma se a Crema i pm10 sono sì fuori norma, ma meno alti che a Cremona, forse una ragione ci sarà. Forse qualche merito va anche a Milano, che ha varato, grazie al sindaco Sala, l'area Ztl più grande d'Europa. Forse è sfuggito che l'area C, in vigore da gennaio 2012 all’interno della cerchia dei Bastioni di Milano ha diminuito drasticamente l’inquinamento. Secondo i rilievi effettuati dagli esperti, sulla base dei dati elaborati dal comune di Milano, gli autoveicoli in entrata nell’area C sono calati del 34% rispetto allo stesso periodo del 2011, il black carbon – componente del Pm10 e Pm2,5 veicolare – è diminuito del 28% rispetto all’esterno dell’Area C. E in questa area non possono entra i diesel euro 0, 1, 2 e 3 e i benzina euro 0 .

Diciamo anche che gli esperti suggeriscono di far ridurre la velocità massima in città a 30 orari. Anche in questo modo si limitano le emissioni: diminuire la velocità da 50 km/h a 30 km/h comporterebbe una riduzione del 30% degli ossidi di azoto, del 20% il monossido di carbonio e del 10% gli idrocarburi, oltre a una riduzione dell’inquinamento acustico.

Un altro suggerimento che arriva dagli esperti è quello di differenziare gli orari delle varie scuole, per evitare l'assembramento del traffico, cosa che vediamo tutte le mattine.

Bene il programma di car e bike sharing, quando partirà, come altrettanto bene l'idea di piantumare mille alberi. Sommessamente ricordiamo che se si fosse seguita la legge un nato un albero, disattesa da anni, altro che mille alberi sarebbero stati piantati.

Bene l'idea di seguire il suggerimento dei grillini di dipingere murales antismog, cioè eseguiti con pittura fotocatalitica, come ha fatto Roma e hanno fatto altre città europee. E' un suggerimento che gira da mesi e che speriamo venga attuato al più presto. L'elemento mangiasmog è il biossido di titanio, che agisce da fotocatalizzatore grazie ai raggi ultravioletti. I Pm10 vengono trasformati in sali inerti e innocui. Il Cnr ha stabilito che un metro quadro di superficie trattata con vernice fotocatalitica è in grado di decomporre in un’ora il 90% dell’inquinamento presente in 80 metri cubi di aria. Cosa aspettiamo?

Poi c'è anche la possibilità di abbattere i Pm10 lavando le strade. In questo modo si evita che la brezza, ma anche solo il passaggio dei mezzi, li sollevi e li rimandi in circolo.

Infine, se non si prendono decisioni importanti e magari impopolari, non se ne fa nulla. Esiste un'area omogenea? Bene, si riesca a mettersi d'accordo su che cosa fare, al di là del facile volantino che suggerisce comportamenti virtuosi per nulla semplici da controllare e per nulla facili da imporre,

Crema potrebbe essere una bomboniera, basta abituarsi all'idea che è una piccola città, dove quattro passi a piedi non ammazzano nessuno, ma possono farci respirare meglio.


Nella foto, il murales antismog