Spino d'Adda, 21 agosto 2017

La Clever Floor di Marco Carniti ha ottenuto il permesso dal comune di Spino d'Adda di recuperare tutta l'area ex Calvi in via Bergamo, creandovi un impianto di recupero e smaltimento di rifiuti pericolosi (inerti, terra e rocce) e non pericolosi, speciali e urbani. Scopo della ditta risulta realizzare un centro configurato in maniera tale da offrire un servizio alla clientela, costituita prevalentemente da utenti del settore edile, che consenta prontezza di intervento, celerità e completezza di servizio, affidabilità e garanzia della corretta movimentazione e gestione dei rifiuti. L'attività di gestione dei rifiuti interesserà solo in parte il complesso che avrà una parte destinata al ricovero di automezzi e al deposito di materiali/attrezzature.

Completati i lavori, la ditta disporrà di palazzina uffici, presso la quale risultano individuati anche gli spogliatoi e i servizi igienici a disposizione per personale del complesso, capannone industriale, con annessa tettoia, destinato a magazzino, tettoia industriale, priva di tamponamento laterale, adibita al deposito di merci ed attrezzature, struttura adibita ad officina e ad autorimessa, locale, con relativa tettoia di pertinenza, posto in corrispondenza della sezione di accesso e cabina Enel. Sarà realizzata una nuova pesa a ponte, rifatti i piazzali esterni del complesso e il relativo sistema finalizzato alla raccolta ed al convogliamento delle acque meteoriche e sui lati sud, ovest e nord del complesso si realizzerà un'area verde di 1305 mq, presso le quali si provvederà alla piantumazione di alberi ad alto fusto. Tra le misure di mitigazione, figura anche la realizzazione di una barriera antirumore costituita da un muro in mattoni di cls avente spessore 25 cm e altezza pari a 4 metri, in corrispondenza dell’area ove è prevista la collocazione del frantoio. L'Arpa ha chiesto che la barriera sia estesa anche sul lato ovest, dove si suppone ci saranno maggiori problemi con il vicinato. In ogni caso, entro tre mesi dalla messa a regime del nuovo impianto, Carniti dovrà eseguire una campagna di rilievi fonometrici, con la finalità di verificare il rispetto dei limiti di legge per il rumore.

In particolare, i piazzali della parte ovest saranno utilizzati per le fasi di lavaggio degli automezzi pesanti di proprietà dell'azienda, i quali potranno essere adibiti al trasporto sia dei rifiuti, sia dei materiali inerti recuperati in cantieri edili. Inpoltre, parte dello stabilimento ex Calvi sarà usato ai fini dello svolgimento delle attività di gestione rifiuti: si tratta di attività di frantumazione per cinque ore al giorno (dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 16). La produzione di polveri risulta molto limitata in quanto l'impianto di frantumazione funziona per schiacciamento, ma in ogni caso in corrispondenza dell’impianto verrà installato un sistema di abbattimento polveri mediante nebulizzazione di acqua.

I rifiuti trattati sono: riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche (R5), scambio di rifiuti per sottoporli a rigenerazione (R12) e messa in riserva di rifiuti per sottoporli a rigenerazione (R13), anche per produrre energia. Avverrà anche il deposito preliminare prima di portare i rifiuti in discarica o di effettuare il ricondizionamento. Ovvero in azienda si svolgeranno operazioni di trattamento dei rifiuti, ossia di trasformazione per favorirne lo smaltimento quali trattamenti preliminari di raggruppamento e ricondizionamento e trattamenti fisici, chimici, biologici ed operazioni di smaltimento definitivo, quali il deposito in discarica e l’incenerimento. Saranno trattati rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Il processo di lavorazione dei rifiuti non pericolosi costituti da materiali inerti consisterà innanzitutto nel loro caricamento, tramite pala meccanica, sulla tramoggia di carico del frantoio e immessi nella camera di frantumazione del frantoio, dove si procederà allo schiacciamento e alla successiva frantumazione del materiale. Il prodotto risultante verrà estratto mediante un nastro trasportatore, il quale risulterà finalizzato alla formazione di un cumulo costituito dal materiale inerte frantumato; al di sopra del nastro trasportatore considerato risulterà installato un separatore magnetico finalizzato ad intercettare ed asportare eventuali componenti metalliche.

Lo scorso gennaio, il comune di Spino d'Adda ha evidenziato che l’area interessata, pur essendo classificata in ambito D, attività produttive e commerciali, è limitrofa ad aree residenziali e al centro sportivo comunale e ha chiesto alla Regione Lombardia di prevedere controlli frequenti dagli enti preposti, anche su richiesta del comune e con oneri a carico della ditta, per evitare che l’attività svolta possa in qualche modo creare situazioni di pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e privata dei residenti, pertanto a tutela dei cittadini. L’impianto di frantumazione suddetto è stato in ogni caso progettato e costruito adottando soluzioni tecniche atte a contenere l’emissione sonora.

A termine lavori, la Clever Floor disporrà di una superficie coperta pari a 3532 mq e di una superficie aperta pavimentata di 9.989 mq su un'area di proprietà di 14.826 mq.