Crema, 04 febbraio 2021
Che lo sport resti sempre quel qualcosa “a cui pensare dopo” è quello che i soci del Panathlon Junior di Crema vorrebbero scongiurare; ecco perché sono qui affinché si colga la vera essenza dello sport, che è indice di benessere, di buona salute e di felicità per ogni individuo.
"Pensiamo ai bambini e ai più giovani, che stanno vivendo, in questo periodo storico, momenti importanti per la loro formazione e per la loro crescita - dice Manuel Giuseppe Pellini, presidente del Panathlon junior - davanti a uno schermo; lo sport diventerebbe per loro motivo di svago e di rottura di una sedentarietà ormai monotona e obbligata".
Meno si fa, meno si farebbe, recita un detto popolare e la preoccupazione verte su questo punto: molti soci del Panathlon Junior, ma in generale molti istruttori e allenatori, in questo periodo si sono reinventati con lezioni online e in diretta streaming, constatando, con non poco rammarico, come sia sempre più difficile coinvolgere ed entusiasmare i ragazzi, senza quel comparto umano ed empatico che regala l’attività sportiva in presenza.
Si apprende con soddisfazione della decisione relativa all’indipendenza del Coni che il governo ha recentemente preso in carico, scongiurando la possibile sanzione del Cio, la quale avrebbe danneggiato il nostro Paese sotto ogni punto di vista, sportivo e non.
"Non bisogna tenere in considerazione lo sport solo durante eventi o manifestazioni di carattere nazionale, europeo o mondiale - riprende. il presidente. - Molti dei nostri soci sono agonisti di alto livello, avvezzi al sudore e alla disciplina, nonostante ciò, hanno a cuore soprattutto l’attività sportiva locale, anche quella dilettantistica, che svolge un ruolo di preminente importanza e che è stata messa in forte crisi dalla pandemia. Non è nostra intenzione alimentare una polemica politica sulla sicurezza degli impianti sportivi, ci auspichiamo solamente la riapertura delle attività nel breve periodo".
Parallelamente il Panathlon Crema e la relativa sezione Junior continueranno a promuovere l’attività sportiva locale, con uno sguardo e un pensiero anche a tutti quei gestori di palestre e centri sportivi che stanno vivendo un forte momento di difficoltà.
Nella foto, Manuel Giuseppe Pellini
