Crema News - L'opinione di Marcello Bassi e quella di Alberto Bonetti Crema News

Crema, 19 agosto 2018

A proposito di piazza Garibaldi... l'opinione di Marcello Bassi consigliere di maggioranza)

Permettetemi un “cinguettio” sulla questione piazza Garibaldi.
C’è chi dà voce alle persone soggette a stress da cambiamento (che si crea quando c’è la sensazione di una modifica dello stile di vita) e chi porta avanti un importante progetto di riqualificazione (condiviso a più riprese e ormai in dirittura di arrivo) che dà voce ai tanti cittadini desiderosi del cambiamento che riconoscono gli incalcolabili vantaggi per la città di una soluzione moderna orientata alla qualità della vita. Progetto che, in ogni caso, tiene conto dei bisogni dei soggetti che percepiscono in modo negativo una modifica dello stile di vita attraverso, per esempio, la creazione da subito degli spazi di sosta alternativi (naturalmente, non si può agire sul traffico senza pensare alla sosta). Da professionista, che affronta quotidianamente il cambiamento in una realtà innovativa come quella tecno-digitale, ho la netta sensazione che la strada intrapresa sia quella giusta e in un breve-medio periodo tutti raccoglieranno i frutti di questo intervento, quindi è importante essere operativi nel più breve tempo possibile.

Nella foto, Marcello Bassi (Cittadino di Crema e Consigliere Comunale)


A proposito di piazza Garibaldi... l'opinione di Alberto Bonetti (FdI)

Assessore buongiorno,

mi permetto di disturbarLa in merito alla questione piazza Garibaldi.
Conosco abbastanza bene Crema e orgogliosamente consiglio a tutti di visitarla. E sarebbe ancor più appagante vederla migliore. Riguardo all’oggetto, La prego, non si arrocchi. A volte ho l’impressione che ci sia la convinzione che solo la sinistra abbia la verità in tasca e che ciò che viene ideato e pensato è, per dogma, il migliore in assoluto. Umilmente le chiedo, da cittadino, ascolti e prenda il buono, anche se non viene dalla Suoi canali. Quanto pensato dagli Arch. Scaramuzza-Zucchetti è originale. Dirò di più. Quando ho analizzato con calma la proposta di sistemazione ho commesso un peccato capitale: l’invidia. L’invidia perché la soluzione ideata è geniale e non è venuta a me. Tanto di cappello ai progettisti che hanno concepito qualcosa che inciderà profondamente e positivamente sulla zona. Elogi a parte, la soluzione proposta ha indubbi vantaggi. Si viene a creare una piazza degna di considerarsi quasi come l’Agorà. Abbastanza grande, con una certa regolarità, potrà essere utilizzata per molte iniziative e consentirà anche una buona socializzazione, a partire dalla statua di Garibaldi, che oggi è di fatto uno spartitraffico e non è certo valorizzata. Con un buon arredo urbano potrà essere un valido punto di riferimento. Risulta altresì netta la separazione tra zona pedonale e zona veicolare, quest’ultima decisamente rivoluzionata e, come ogni rivoluzione, sarà oggetto di molte critiche, che sono anche facili, volendo. Ma guardando con occhio positivo, i veicoli saranno costretti a muoversi con più prudenza, essendo palese che si può si passare per parcheggiare o per andare verso via Griffini, ma che deve essere fatto in punta di piedi. Io forse sarei stato ancora più drastico e avrei tolto la rotondina davanti alla farmacia. Preferirei far uscire i veicoli dalla porta e creare una rotonda in corrispondenza di via Diaz. In tal modo anche l’uscita da via Diaz sarebbe un po meno “selvaggia”. Ma si è sempre in tempo, cioccolateria permettendo. Ultimo ma non ultimo aspetto, anche la Chiesa di San Benedetto prenderà la visibilità che merita, con un sagrato anch’esso rivalorizzato. Se poi, come ho inteso da quanto comparso sulla stampa, la Sua osservazione riguarda gli stalli diurni: è un attimo toglierli. Si potrebbe ricavare qualcosa oltre la porta, volendo. Non butti via tutto per “partito preso”. Guardi che l’idea di inglobare la statua di Garibaldi è rivoluzionaria. Certo, le rivoluzioni lasciano il segno, ma credo che siano necessarie per il progresso. E credo che per un “Progressista” sia un’occasione da cogliere al volo.

Alberto Bonetti (Ingegnere, già responsabile Settore Tecnico Enti Locali)