Pandino, 13 novembre 2017

A Pandino questa settimana si accampa il circo Kino, che fa esibire gli animali. Secondo una normativa approvata dall'amministrazione, nel territorio non si può dare il permesso di sosta a circhi che abbiano gli animali, ma questo non ha impedito all'attuale amministrazione di dare il permesso. E tutto questo ha generato un dibattito. Ecco alcuni interventi, tra i quai quello della sindaca.

Intervento

Ma quale scopo didattico-scientifico-ludico c'è nel portare i bambini a vedere gli animali del circo? E perché gli adulti si divertano di più, perché non ripristinare le 'sane' lotte fra uomo e bestie feroci? Il circo con animali ha avuto uno scopo sino a qualche decina di anni fa, quando a bambini ed adulti non era consentito di vedere animali esotici: oggi è solo un malinconico spettacolo che lascia amarezza e tristezza. Quindi, uno show del tutto inutile, che sarebbe bene, da persone civili e sensibili che siamo, non permettere più.

Se inoltre un Vostro regolamento non permette 'la permanenza e l'installazione sul territorio comunale di attività circensi che utilizzino animali di qualunque specie tenuti in cattività' penso sia dovere dell'Amministrazione rispettare i propri regolamenti. Se è l'Amministrazione ad ignorare i regolamenti comunali, ogni cittadino sarà autorizzato a fare altrettanto.

Cordiali saluti

Dott. Claudio Bordogna

Risposta

Gentile dott. Borgogna, alle domande che pone ci sono risposte che possono avere profondità diverse secondo la sensibilità individuale e personale delle persone. Io personalmente condivido l'idea che oggi sia possibile trovare valide alternative alle esibizioni circensi durante i quali gli animali sono le attrazioni principali e sono ben felice che il governo abbia approvato da pochissimo una più severa regolamentazione della materia. Attendiamo i decreti attuativi della legge per poter, con maggiore efficacia, intervenire nelle limitazioni e divieti. L'auspicio è che cambi velocemente anche la cultura generale che oggi evidentemente incontra ancora molti favorevoli a questo tipo di spettacoli, sappiamo bene infatti che dove non c'è la domanda non c'è neanche l'offerta.

Il nostro regolamento vigente viene fatto rispettare, prevede controlli e verifiche che sono in capo alla struttura tecnica interna e prevede l'intervento ad hoc anche degli operatori di ATS Valpadana.

Con la normativa vigente non abbiamo altri strumenti d'intervento.

Un ordinanza di divieto sarebbe illegittima e soggetta a obbligo di revoca.

Consapevole che le mie considerazioni difficilmente potranno incontrare il Suo consenso, invio

Cordiali saluti

Maria Luise Polig

Sindaco

Comune di Pandino


La replica

La ringrazio per la sollecita risposta, cosa che mi ha stupito molto e di cui Le rendo merito.

Non capisco solo una cosa: come è da interpretare il comma 3 dell'Art.20 del Regolamento di Polizia Locale? Mi chiedo come possa il Comandante ignorare tale Regolamento e non sanzionare i responsabili del Circo.

Non sono un animalista fanatico, sono stato amministratore comunale, quindi ho ben presenti anche le necessità di chi vive del Circo e nel Circo; soprattutto dei bambini, che non nuotano certo nell'oro, non hanno amici fissi, cambiano scuola più volte al mese. E forse è anche per questa ragione che il Circo mi ha sempre fatto tristezza, insieme al disagio e alle sofferenze subite dagli animali; quindi reputo il Circo una istituzione che non abbia più ragione di sussistere.

Purtroppo non è una situazione che può risolvere un sindaco, figura amministrativa che stimo ed ammiro (sono amico di Donato e ho condiviso la sua scelta, perché ogni giorno i sindaci giocano un gioco le cui regole possono essere modificate unilateralmente, e ciò non è corretto), ma è al sindaco che quotidianamente sono demandati problemi in realtà irrisolvibili a livello locale.

Ritengo però che in questo caso Lei avrebbe potuto negare l'autorizzazione invocando il regolamento in vigore.

Le auguro buon lavoro.

Cordiali saluti

Dott. Claudio Bordogna