Cremasco, 03 luglio 2017

Dopo un inverno e un autunno particolarmente poveri di precipitazioni anche nella nostra provincia si comincia ad avvertire la carenza d’acqua.

Nella nostra provincia non è ancora “emergenza idrica” ma l’anomala condizione climatica che si presenta a inizio estate fa riflettere sulla necessità di utilizzare con responsabilità l’acqua. Questo tipo di carenza idrica è normale se avviene alla fine dell’estate, a settembre, e non con un anticipo di tre mesi.

Padania Acque è da sempre attenta alla risorsa idrica e si adopera ad attuare comportamenti tesi al rispetto, al risparmio e al miglior sfruttamento delle nostre acque.

Il riuso delle acque depurate in agricoltura è una delle soluzioni auspicate da Utilitalia nel “BlueBook”, rapporto dedicato allo stato dell’arte della risorsa idrica, comportamento che Padania Acque, anticipando le prescrizioni di Utilitalia sta attuando da tempo.

Grazie all’autorizzazione inserita nel Decreto n. 91 del 08/03/2016 della Provincia di Cremona, la nostra società del servizio idrico alimenta, con le sue acque perfettamente depurate e controllate, alternativamente, il cavo Morbasco, Cavo Cerca (afferente della roggia Morbasco), Cavo Morta e Cavo Reale (afferenti del colatore Fossadone, canali che alimento a loro volta le rogge per l’irrigazione del Consorzio di Bonifica Dugali-Naviglio-Adda Serio). Nell’ultimo mese circa, dal 30 maggio al 25 giugno 2017, l’impianto di depurazione ha restituito nei canali sopra elencati 755.330 mc di acqua, per una media di circa 28.000 mc/ giorno di acqua riutilizzabile.

Anche a Crema Padania Acque sta sensibilizzando i cittadini sul consumo consapevole dell’acqua: innumerevoli sono gli incontri con i giovani nelle scuole, nei grest degli oratori, nelle manifestazioni sportive, nelle piazze e nelle feste durante il periodo estivo.

Recentemente Padania Acque ha raccolto la richiesta di un gruppo di bambini della scuola Monteverdi di Cremona, in occasione del concorso indetto nell’ambito del progetto T.V.B. Ti Voglio Bere”, donando due serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana grazie ai quali i bambini possono ottimizzare il consumo dell’acqua dell’acquedotto innaffiando l’orto con l’acqua caduta dal cielo.

Anche il corretto uso dell’acqua per uso domestico da parte di tutti risulta determinante sia per l’economia del prezioso liquido sia per lo stesso portafoglio familiare. Qualche dato: nel 2016 i 33.828 utenti della provincia di Cremona hanno consumato 3.932.628 metri cubi di acqua potabile, ogni persona al giorno consuma 245 litri di acqua potabile mentre, in un anno, una famiglia italiana ne consuma mediamente circa 200mila litri.

Adottare semplici ma efficaci accorgimenti, consente di risparmiare fino a 10 mila litri di acqua all’anno:

1- Avvitare un “frangigetto” al rubinetto. Il frangigetto è un miscelatore acqua/aria che consente un risparmio 6-8 mila litri anno.

2- porre attenzione a rubinetti o water che perdono che possono arrivare a sprecare anche 100 litri al giorno.

3- Scegliere uno scarico WC con pulsanti a quantità differenziate o direttamente una manopola di apertura e chiusura attua un risparmio di 10 - 30 mila litri all’anno

4- Preferire la doccia al bagno in vasca fa risparmiare 100 litri a doccia

5- chiudere sempre il rubinetto quando ci si lavano i denti o ci si rade, fa risparmiare 5 mila litri anno.

6- metter in funzione gli elettrodomestici solo a pieno carico fa risparmiare

dagli 8 agli 11 mila litri anno e si risparmia anche energia elettrica.

7- Lavare l’auto utilizzando il secchio anziché il tubo ci farà risparmiare oltre 100 litri di acqua a lavaggio.

8- Innaffiare le piante e gli orti alla sera, quando le perdite per evaporazione sono ridotte: risparmio 5-10 mila litri anno.

9 –Riutilizzare se possibile l’acqua meteorica per innaffiare piante e orti.

10 - L’acqua usata per cuocere la pasta o il riso è ottima per innaffiare le piante: risparmio 1400 – 1800 litri all’anno.

11 – Se nell’economia familiare poi consideriamo che bevendo la buona acqua del rubinetto al posto dell’acqua minerale in bottiglia risparmiamo circa 400/500 euro all’anno e non inquiniamo l’ambiente con tonnellate di plastica, avremmo dato una forte risposta all’ambiente ed all’economia familiare.