Crema, 14 marzo 2016

Con questo comunicato stampa, intendiamo rendere pubblica la nostra posizione riguardo al bando pubblico, in discussione in consiglio comunale lunedì 14 marzo e fortemente voluto dal sindaco Bonaldi, per la concessione di una area in via Milano, chiaramente finalizzato a permettere la realizzazione di una Moschea/Centro culturale islamico a Crema.

La nostra opposizione, parte sin dalle prime battute di questo sciagurato progetto.

1. RACCOLTE 5000 FIRME CONTRO LA MOSCHEA
In sole 10 giornate ai gazebo sono state raccolte dal Club Forza Silvio Crema 1 in collaborazione con Forza Italia e gli altri partiti di opposizione, oltre 5.000 firme contro la realizzazione della Moschea, consegnate e protocollate in Comune.
Tantissimi elettori, anche di centrosinistra, hanno voluto criticare questo progetto estraneo al programma dell’attuale amministrazione.
La petizione è stata firmata anche dai cittadini dei diversi comuni dell’area cremasca, i quali hanno espressamente voluto partecipare perchè la costruzione di un centro culturale islamico, se portato avanti, avrà un impatto negativo significativo sull’intero territorio cremasco.

2. OSSERVAZIONI ACCOLTE ALLA VARIANTE AL PGT

Sono state presentate dal nostro partito, per il tramite del precedente Coordinatore di Forza Italia Crema, l’Architetto Enzo Bettinelli, che colgo l’occasione per ringraziare per aver condotto il nostro partito fino allo scorso congresso, e dal Club Forza Silvio Crema 1, importanti osservazioni alla variante di PGT, atte a correggere i documenti e ad annullare questo progetto. Alcune di queste sono state formalmente accolte.

L’osservazione più eclatante che ci è stata accolta è stata quella dove abbiamo chiesto di eliminare relativamente alle aree oggi oggetto di concessione le parole: “COMUNITA’ ISLAMICA”. Se fosse stato per la Bonaldi oggi le aree che vuole concedere sarebbero già riservate solo alla comunità islamica e altre confessioni religiose non potrebbero partecipare al bando.

  1. RICORSO AL TAR
    Il Consigliere comunale Antonio Agazzi, vice coordinatore provinciale di Forza Italia, ha avviato una procedura di ricorso al TAR, in merito alla seduta del Consiglio Comunale del 23 Luglio 2015 protrattasi in modo illegittimo e presieduta da organo incompetente. Ringraziamo Antonio Agazzi per aver avviato questa azione con grande impegno e abnegazione.
    Si tratta dell'adunanza consigliare che ha adottato un pacchetto di trenta varianti al P.G.T., comprensivo del 'Piano delle Attrezzature Religiose', avviando, quindi, l'iter per attivare a Crema un Centro Culturale Islamico. Seduta illegittima, deliberazione perciò da annullare, essendo stati violati il Testo Unico degli Enti Locali e lo Statuto del Comune di Crema.
  2. EMENDAMENTI AL TESTO DEL BANDO PUBBLICO I consiglieri comunali di Forza Italia in Consiglio Comunale, il capogruppo Simone Beretta e il consigliere Renato Ancorotti, che ringrazio per il lavoro che svolgono in consiglio, attraverso la loro esperienza e le loro competenze, si apprestano a condurre in consiglio comunale un’ulteriore azione e cioè portare una serie di emendamenti al testo del bando pubblico. Questi emendamenti sono chiaramente condivisibili. Ad una prima lettura, il bando di gara sembra debba concedere un’area per far insediare una struttura paramilitare o un’associazione terroristica, invece che un luogo di culto. Il fatto che i tecnici del comune di Crema abbiano dovuto redigere un bando in questo modo è sintomatico del fatto che ci si aspetti non un luogo di culto, ma un luogo pericoloso! Concludendo

Forza Italia Crema chiede al Sindaco Stefania Bonaldi e alla sua giunta

DI RECEDERE DAL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UNA MOSCHEA/CENTRO CULTURALE ISLAMICO A CREMA.

La nostra posizione, oltre a essere condivisa da tantissimi cittadini cremaschi di centrodestra e di centrosinistra, ha ragioni precise:
a) Questo progetto, gestito dalla Bonaldi in modo superficiale, ha costretto la

comunità alla sua divisione. Questo è grave!

  1. b) La tenacia e caparbietà con cui la Bonaldi vuole portare a conclusione questo progetto, rispetto ad altri argomenti più importaanti per i Cremaschi come la mancanza di lavoro, la sicurezza, il carico dei bisogni sociali, denota l’incapacità di “vedere” i reali bisogni della comunità da parte dell’attuale amministrazione.
  2. c) La incuranza del tempo fatto perdere alla comunità per esprimersi su un tema che “sottolineiamo” non è stato oggetto del programma elettorale che l’ha fatta eleggere. Viene spontaneo chiedersi: con questo progetto nel programma elettorale, la Bonaldi avrebbe vinto lo stesso le elezioni


Nella foto, il nuovo coordinatore di Forza Italia, Giandomenico Donida