Crema News - In ricordo di quel giorno

Cremasco, 25 gennaio 2020


Sono passati due anni da quella terribile mattina, quando il regionale Cremona Milano delle 5.43 all'altezza di Seggiano di Pioltello, dopo la stazione di Pioltello-Limito è deragliato dal binario a causa di uno spezzone di rotaia" di 23 centimetri”  che  si è spezzato.

Quell'incidente è costato la vita a Ida, Giuseppina e Pierangela: tre donne lavoratrici, pendolari che quotidianamente affrontavano una dura giornata lavorativa nelle peripezie dei viaggi quotidiani.

Avevano scelto di prendere il treno, che nonostante tutto è e dovrebbe essere il mezzo più sicuro rispetto alla macchina.

Quella mattina però la fatalità è diventata tragica realtà.

Quel treno che correva verso Milano, ha finito la sua corsa in mezzo ad un campo e le nostre pendolari in un attimo hanno perso tutto, vite, sogni e speranze.

Non dimentichiamo oltre le vittime, i 97 tra feriti gravi e lievi che hanno subito traumi psicologici e disturbi da stress come indicato nell'inchiesta.

Stando alle attuali evidenze dell’inchiesta, la procura ha contestato la responsabilità di dipendenti e tecnici Rfi e dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza delle Ferrovie.

Il mondo politico regionale e nazionale si è assunto due grandi impegni, che non possono essere assolutamente disattesi:

-              Vicinanza alle vittime e ai feriti della strage, non solo verbale ma anche nei fatti;

-              Garantire ai viaggiatori il diritto di viaggiare in sicurezza.

 I comitati pendolari della Lombardia e i rappresentanti dei viaggiatori chiedono pertanto a Regione Lombardia, nella persona del Presidente Fontana, all'assessore ai trasporti e all'intero Consiglio regionale quanto segue:

- Portare al primo consiglio regionale, un dossier sullo stato della rete Lombarda, con le criticità ancora presenti e quelle risolte;

 Il diritto alla sicurezza sui treni deve essere garantito senza se e senza ma.

Le nostre pendolari che hanno perso la vita, non devono essere ricordate solo per le statistiche della sicurezza e degli incidenti;

Le persone non sono numeri, sono vite: valori inestimabili che i loro famigliari non avranno mai più indietro.

“Quel treno che si è fermato, ora deve riprendere a viaggiare”

Firme:

Associazione MI.MO.AL.

Associazione Pendolari Novesi (APN)

Comitato Mobilità Ecosostenibile del Vimercatese

Comitato Pendolari Bergamaschi

Comitato Pendolari Como – Lecco

Comitato Pendolari Cremaschi

Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

Comitato Pendolari del Meratese

Comitato Pendolari Gallarate –

Milano Comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara

Comitato Pendolari Romano

Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio

Comitato Trasporti Lecchese

Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano – Asso

Comitato Viaggiatori S9/S11

Comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno

Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi InOrario:

Comitato Pendolari linea Mantova Cremona Milano

Pendolino della Brianza – S7 Besanino

Rappresentanti della linea Domodossola – Arona – Milano

 #sbiancalafreccia

UTP – Utenti del Trasporto Pubblico Regione Lombardia

Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori:

Franco Aggio Giorgio Dahò Stefano Lorenzi Francesco Ninno Sara Salmoiraghi