Crema, 23 settembre 2017

Crema: Comune “family friendly”? Sembra proprio di no. Anzi, tutt'altro.
"Il comune di Crema – dice il circolo locale del Popolo della Famiglia – è solerte nell'accogliere e dar lavoro agli immigrati, ma quando si tratta di agevolare le famiglie cremasche, non solo latita, ma disattende anche la normativa regionale".
Non è un'accusa generica quella che il PdF rivolge al Comune, ma una contestazione ben precisa.
"Già da anni - spiega il coordinatore locale del Popolo della Famiglia – il comune risulta essere ente gestore del Centro prima infanzia “A piccoli passi”; unità d'offerta per la prima infanzia, normata dalla delibera di Giunta Regionale n. 20588 del febbraio 2005. La norma prevede che l'accesso a servizi per la prima infanzia come quello gestito dal comune di Crema, sia garantito ai bambini da 0 a 3 anni di età. A quanto pare, però, il comune di Crema, forse poco interessato a rispondere ai bisogni dei genitori che lavorano o che semplicemente vogliono facilitare la socializzazione dei propri figli, non è d'accordo e arbitrariamente ha deciso di inibire l'accesso al Centro prima infanzia ai bambini sotto l'anno e mezzo di età. Una scelta, questa, che pone il comune in aperta contrapposizione con quanto stabilito da regione Lombardia".
Stupisce che, nonostante l'evidente divergenza tra quanto richiede la normativa e ciò che ha deciso l'amministrazione comunale, non solo il Centro continui a funzionare, ma risulta persino aver ottenuto l'accreditamento.
In attesa che i competenti uffici chiariscano la questione, il Popolo della Famiglia chiede che il comune torni a garantire – presso i propri servizi per l'infanzia – il pieno rispetto dellanormativa. Comunque sia, tutto ciò dimostra ancora una volta la poca attenzione che l'amministrazione comunale riserva alle famiglie con figli minori.

Il Popolo della Famiglia Circolo di Crema