Crema, 11 giugno 2016

Il sindaco Stefania Bonaldi ha invitato i parlamentari del territorio cremasco ad un incontro per discutere della riorganizzazione degli assetti territoriali della Lombardia. Ringrazio per l’invito all’incontro al quale tuttavia non potrò prendere parte direttamente perché l’incontro è stato fissato in una giornata di lavori parlamentari. Mi domando a questo proposito che senso abbia rivolgere un invito ai deputati del territorio dando loro appuntamento in un momento in cui si sa che questi saranno impegnati a svolgere il proprio dovere a Roma.

In ogni caso seguiremo con attenzione l’esito dell’incontro e gli sviluppi della vicenda, ribadendo tuttavia, la necessità, perché si abbia un dialogo costruttivo e soprattutto serio, che vi siano alcune essenziali condizioni:

1) che si smetta di parlare ipocritamente di “Enti di Area Vasta” quando in realtà non si sta facendo altro che chiamare con un altro nome le Province, che non sono state abolite se non per la parte che riguarda l’elezione diretta dei loro rappresentanti da parte dei cittadini, dal momento che le Province sono ancora ben pre- senti in Costituzione e da questa parificate allo Stato, ai Comuni e alle Regioni anche grazie alla scelta del Governo di avere evitato interventi puntuali e specifici sulla questione prima di avviare la riorganizzazione dei territori;

2) che prima di parlare di confini si chiarisca quali funzioni avranno e soprattutto quali risorse avranno a disposizione queste nuove Province, condizione in assenza della quale non si capisce il senso della discussione;

3) che vi sia l’impegno affinché le decisioni finali sulla questione siano comunque sottoposte ai cittadini del cremasco attraverso un referendum, dopo un propedeutico dibattito informativo che metta i cittadini nella condizione di scegliere una delle diverse possibilità con il giusto grado di consapevolezza.

Nella foto, il parlamentare cremasco del M5S Toninelli