Crema, 29 marzo 2018

Padania Acque, Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato per la Provincia di Cremona, ha ottenuto un finanziamento di Euro 116.499.932,00 da un “pool” di Enti Finanziatori costituito da otto Banche coordinate da UBI Banca. Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Credit Agricole-Cariparma, MPS Capital Services Banca per le Imprese, Credito Padano Banca di Credito Cooperativo, Credito Valtellinese e Cassa di Risparmio di Bolzano completano con UBI Banca il gruppo degli Enti finanziatori del “Project Finance” di Padania Acque.

Le linee di credito accordate dalle Banche sono destinate a finanziare gli investimenti del Piano d’Ambito del quadriennio 2016/2019 (già programmati e in corso di realizzazione), il finanziamento delle acquisizioni patrimoniali (AEM Cremona già perfezionata e in itinere l’acquisizione del ramo patrimoniale idrico di Scrp – Società cremasca reti e patrimonio, ASM Pandino, ASM Castelleone, ASPM Soresina Servizi e GISI Casalmaggiore) e il rifinanziamento di alcuni prestiti in scadenza o mutui da estinguere.

L’importo concesso soddisfa il fabbisogno finanziario per l’intera durata del Piano d’Ambito, fino al 31 dicembre 2043, sostenendo circa 400 milioni di euro di investimenti di cui il 30% coperto con finanziamento bancario e il 70% autofinanziato negli esercizi dal 2021 al 2043.

Circa 64 degli 80 milioni di euro di investimenti previsti nel periodo 2016-2019 sono destinati alla manutenzione delle reti e degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione (rispettivamente per il 31%, il 37% ed il 10% del totale), mentre oltre 13 milioni (pari al 17% degli investimenti complessivi) sono destinati ad interventi di industrializzazione ed innovazione del servizio. I residuali 3 milioni di euro sono disponibili per ulteriori interventi di sviluppo e/o far fronte ad emergenze. I progetti di innovazione sono inseriti in un programma di investimenti di tipo “industria 4.0” che ha come scopo finale la realizzazione di una sala controllo centralizzata dalla quale telegestire tutti gli asset aziendali grazie ad una rete di sensori “IOT” (internet of things). Il sistema di telecontrollo in tempo reale è inoltre integrato con piattaforme software di ultima generazione che permettono di ottimizzare il funzionamento degli impianti, riducendo le perdite idriche ed i consumi energetici.

Nella foto, l'assembea di Padania acque