Crema, 05 gennaio 2018

Due multe in tre chilometri in pochi minuti luna dall'altra per eccesso di velocità rilevate da un dispositivo fisso e da uno mobile in tangenziale a Crema il 28 novembre. E una multa è stata staccata per aver superato di un chilometro il limite e l'altra per tre chilometri. C'è davvero da essere arrabbiati e la persona che è incappata nei dispositivi si fa una serie di domande, dopo aver regolarmente pagato le ammende di 41 euro a cui si aggiungono le spese varie di 17 euro che fa 116 euro, decurtate del 30% (solo le ammende) se pagate entro cinque giorni, cioè 92 euro in totale.

"Ho scritto all'ufficio della polizia di Crema - afferma l'automobilista - e mi dicono che un verbale è del comune di Crema (postazione di rilevamento velocità fissa) e l'altro è della provincia di Cremona (postazione mobile, auto sotto un cavalcavia). Ogni commento è superfluo se anche io vi dico che le velocità contestate sono di 78 e 76 km/h. Quel tratto di strada (tangenziale, ndr) è una extraurbana e il limite dovrebbe essere come minimo 90 Km/h".

La querelle è vecchia almeno quanto l'installazione del telelaser sulla tangenziale. Secondo la Provincia la strada è da 70 orari, mentre secondo chi la utilizza non si vede perché pochi chilometri prima e dopo la stessa strada Paullese abbia il limite dei 90 orari, se per il fatto che a 70 si trovano più persone in difetto da multare. Sull'opportunità poi di piazzare un dispositivo mobile a tre chilometri di distanza da quello fisso, be' qui lasciamo il giudizio ai lettori...

Nella foto, il telelaser installato sulla tangenziale di Crema