Crema News - Corso di laurea in assistenza sanitaria

Crema, 16 luglio 2020


L’Agenzia di Tutela della Salute della Val Padana, in convenzione con l’Università degli Studi di Brescia, gestisce a Cremona il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria. Il corso ha durata triennale e si conclude, contestualmente alla discussione della tesi di laurea, con un esame di Stato che abilita all’esercizio della professione di assistente sanitario, professionista dedicato alle attività di prevenzione, educazione e promozione della salute; prevede attività didattica sia teorica, sia di tirocinio.

Il Corso di laurea in Assistenza Sanitaria ha sede in via Dante n. 121 dove si svolgono le lezioni teoriche; i servizi dell’ATS della Val Padana (nelle sedi territoriali di Cremona e Mantova) e di altre aziende del Servizio Sanitario Lombardo, come le ASST di Crema e di Cremona, costituiscono invece le strutture in cui gli studenti frequentano l’attività di tirocinio.

Per essere ammessi al corso sono richiesti il possesso del diploma di istruzione di scuola secondaria superiore ed il superamento della prova di ammissione, per la quale è necessario presentare apposita domanda. Il test di ammissione si svolgerà martedì 8 settembre 2020 e sarà possibile iscriversi fino alle ore 13.00 di giovedì 20 agosto 2020.

La prova di ammissione, comune per tutti corsi di laurea delle professioni sanitarie, è predisposta dall’Università degli Studi di Brescia. L’intera procedura è descritta nel bando di concorso che può essere consultato sul sito dell’Università www.unibs.it. Per informazioni sul percorso formativo e sulle modalità e sui contenuti della prova d’ammissione è possibile contattare la segreteria didattica del Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria della sede di Cremona telefonando al numero 0372/1809814 oppure scrivendo a corsolaurea.as@ats-valpadana.it.


IL CORSO DI LAUREA IN BREVE


Il Corso di Laurea ha lo scopo di formare Assistenti Sanitari con le conoscenze scientifiche, tecniche e relazionali necessarie a svolgere in piena autonomia professionale attività di prevenzione, promozione ed educazione alla salute rivolte alla persona nel suo ciclo evolutivo, alla famiglia e alla collettività.

Il processo formativo è focalizzato sulla "salute" quale oggetto di osservazione, ricerca e intervento ed è orientato a far maturare uno schema concettuale di riferimento proprio dell'ambito preventivo. Il contributo teorico e metodologico delle discipline mediche, psicologiche, pedagogiche, sociologiche e giuridiche e le esperienze di tirocinio sviluppano nello studente la capacità di ricercare e comprendere la causalità strutturale dei fenomeni di salute e di malattia individuali e comunitari e la capacità di progettare, attuare e verificare interventi orientati alla produzione della salute a partire dalla promozione attiva di una cultura di prevenzione.

 


CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI


Gli sbocchi professionali per i laureati in Assistenza Sanitaria sono nell'ambito delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale, nei servizi pubblici, privati e del no-profit dove si realizzino progetti di studio e ricerca sulla salute, interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, attività di promozione alla salute e di educazione alla salute, nonché attività di formazione per gli ambiti dell'educazione sanitaria o della formazione degli operatori sociali, scolastici e dei lavoratori. Tali attività sono rivolte ai singoli individui, alle famiglie e ai gruppi e sono realizzate, oltre che all’interno dei servizi sociosanitari, anche nei contesti di vita delle persone: il domicilio, la scuola, i luoghi di lavoro e le comunità.

Gli Assistenti Sanitari possono trovare quindi impiego nei dipartimenti di prevenzione, negli uffici relazione con il pubblico e negli uffici per la qualità delle aziende sanitarie, nelle direzioni sanitarie aziendali e negli uffici di tutela dei diritti dei cittadini, nei consultori familiari, nei servizi per le dipendenze, nei centri di medicina dello sport e di medicina del lavoro, nei centri vaccinali, nei servizi per l'educazione e la promozione della salute, nei servizi per la prevenzione oncologica, nei servizi per la prevenzione delle malattie infettive, ecc.

Secondo la XXII Indagine condotta da AlmaLaurea in merito alla condizione occupazionale dei laureati, il 92,3% degli assistenti sanitari laureati presso l’Università degli Studi di Brescia lavora a un anno dal conseguimento del titolo di studio.


EMERGENZA NUOVO CORONAVIRUS E I PROFESSIONISTI ASSISTENTI SANITARI

Tra i diversi ambiti di attività, nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria da nuovo coronavirus, gli assistenti sanitari hanno messo in campo, in particolare, le competenze per la prevenzione e il controllo del rischio infettivo.

La specificità del profilo professionale dell’Assistente Sanitario, infatti, rende tale operatore sanitario peculiare per:

·     l’analisi del bisogno di salute finalizzato alla prevenzione della diffusione delle malattie infettive;

·     il controllo delle condizioni igienico sanitarie e del rischio infettivo nelle famiglie e nelle comunità assistite;

·     la formazione alla gestione della condizione infettiva del singolo, della famiglia e del gruppo.

I Dispositivi di Protezione Individuale e le corrette procedure igienico sanitarie, insieme all’inchiesta epidemiologica, la sorveglianza attiva, il prelievo del materiale biologico e l’intervento educativo/il sostegno rappresentano soltanto alcuni dei metodi e strumenti che l’Assistente Sanitario utilizza nel proprio lavoro per realizzare l’obiettivo della prevenzione della diffusione delle malattie, del contenimento del contagio e della gestione dell'emergenza sanitaria.